Vannini, Il messaggio choc di Marco prima di morire: “tu non sai chi sia veramente Martina”
Occhi puntati sull’omicidio Vannini grazie al documentario inedito mandato in onda da La Nove, che ha fatto scoprire sfaccettature non ancora rese note.
La strana telefonata tra Martina e il cugino di Marco
Il documentario inedito di La Nove ha fatto luce su molti aspetti, con le testimonianze dei genitori della povera vittima di Ladispoli e anche di amici, vicini di casa e parenti stretti. Tante le intercettazioni e conversazioni inedite, ma tra queste non è passata inosservata quella tra Martina Ciontoli e il cugino della vittima Alessandro Carlini.
Quello che ha sconvolto Carlini non sono state le parole della telefonata ma la freddezza di una ragazza – che aveva perso il fidanzato in una circostanza agghiacciante. “Martina ma cosa è successo? E’ stato lasciato più di un’ora lì, cioè più di un’or Marti… Ci sono state altre cose che hanno contato più di questo?
La ragazza risponde che all’inizio pensava in un attacco di panico, per questo evidenzia al ragazzo che non possa capire come siano andate le cose veramente: “Non dobbiamo e non possiamo parlarne al telefono. Possiamo darci l’opportunità di incontrarci, chiarire e darci forza insieme”
Il ragazzo durante la sua intervista nel documentario di La Nove, commentando questo fatto, si mostra incredulo: “Era di un gelido allucinante, una volta che Marco è morto, è stato come se non esistesse più, o non fosse mai esistito”
Il rapporto tra Martina e Marco
Ma il documentario fa emergere molti aspetti sconosciuti e sono gli stessi genitori di Marco, nonché gli amici, a raccontare la morbosità del rapporto e la gelosia di Martina nei confronti del ragazzo.
Il padre della vittima ha evidenziato che i due si erano lasciati pochi giorni prima della tragedia, quasi come se Marco fosse arrivato ad un limite: “Mi ha detto, papà tu non sai chi sia veramente Martina, Si mostra in un modo ma è un’altra persona”.
La sera della tragedia, infatti, il litigio avuto con la fidanzata porta Marco nel chiamare i genitori per dire che sarebbe rimasto a dormire lì, con tono basso – come se la situazione non fosse delle migliori. E poi cosa è accaduto? Si risolverà mai questo terribile mistero?