Tragedia per la Scuola: Muore Ds davanti agli occhi della moglie insegnate e ai tre figli. E’ giallo sulle cause
L’ultimo respiro è arrivato poco dopo la mezzanotte di ieri notte, all’ospedale Cannizzaro di Catania. È lì che il preside dell’Itc Carrara e dell’Istituto Comprensivo di Bagni di Lucca, Cesare Lazzari, si è spento dopo aver lottato per meno di 24 ore tra la vita e la morte.
Attaccato a un macchinario che lo aiutava a respirare. Lazzari, 59 anni, nuotatore provetto, il giorno era stato salvato da un annegamento nel mare di Sampieri, frazione di Scicli in Sicilia, resa celebre dalla serie televisiva del Commissario Montalbano, dove era in vacanza insieme alla famiglia.
Come riporta LA Nazione l’uomo è deceduto nella terra della moglie Loredana, ragusana di origine e insegnante di musica alla scuola media Leonardo Da Vinci di San Concordio, dove la coppia con i tre figli, si recava in vacanza da oltre 25 anni. La famiglia stava facendo il bagno ma a un certo punto moglie e figli hanno perso di vista l’uomo. Forse a tradirlo è stata la forte corrente, oppure un infortunio.
La certezza è che i medici di Catania hanno confermato come Lazzari non abbia avuto né un infarto né un ictus: era sano quando è entrato in acqua. Il Ds è stato notato dai familiari privo di conoscenza a largo, da lì i bagnini lo hanno riportato a riva. Ma nei polmoni era già entrata troppa acqua mista a sabbia. Poi il trasporto all’ospedale Cannizzarro di Catania. Dove ieri è stato dichiarato morto.
La salma del ds si trova all’obitorio dell’ospedale siciliano dove sarà sottoposta a un ulteriore esame esterno per circoscrivere le cause del decesso. In lutto il mondo dell’istruzione lucchese, che attraverso le parole della provveditrice allo studio Donatella Buonriposi esprime il proprio cordoglio:
«La notizia ha sconvolto il mondo della scuola, da cui ho ricevuto moltissime telefonate di vicinanza. Era una bravissima persona, collaborativa, disponibile ed estremamente preparata, e teneva molto ai suoi ragazzi. La sua è una grave perdita, non solo per il mondo scolastico, ma anche a livello umano. Al suo impegno dobbiamo il protocollo contro il bullismo nelle scuole della provincia, di cui è stato principale artefice, impegnandosi perché episodi come quello avvenuto all’Itc, per il quale aveva sofferto molto anche a livello personale, non si ripetessero».
Nella vicenda, Lazzari si era impegnato in prima persona: l’episodio di bullismo nei confronto di un professore in una classe del Carrara aveva portato alla bocciature di 3 dei 6 ragazzi. Ma anche a un procedimento penale nei loro confronti aperto dal tribunale dei Minori. Verso Lazzari era in corso un processo per omessa denuncia.
PROFONDO anche il cordoglio espresso dall’assessore alle Politiche formative Ilaria Maria Vietina: «Ho appreso la notizia con grande tristezza e dolore. Cesare era una persona eccezionale, con una grande capacità di comunicare con i ragazzi, uno dei nostri collaboratori più solerti e presenti. Era riuscito a far fronte a situazioni molto difficili con un’umanità ed un equilibrio rari. Il mio pensiero e la mia vicinanza vanno ai suoi familiari». La data dei funerali sarà stabilita dopo gli accertamenti.