Tragedia in un Asilo a Roma, morto bimbo di 1 anno. Maestre sotto choc
Roma ++ (ANSA) – ROMA, 28 MAG – Tragedia all’Appio, a Roma: un bimbo di un anno è morto questa mattina per cause ancora inspiegabili all’interno di un asilo privato in via della Marrana.
A chiamare il 118 sono state le operatrici quando si sono accorte che il piccolo non dava segni di vita. Nonostante i soccorsi per il bambino non c’è stato nulla da fare. A quel punto sono stati chiamati – erano le 12.50 – i carabinieri della Stazione Tuscolana. Secondo quanto riferito dalle maestre dell’asilo, erano andate a svegliarlo per mangiare quando si sono accorte che non rispondeva ad alcuna sollecitazione.
Le vie aeree erano libere, escluso dunque il soffocamento. Il bambino di 10 mesi trovato senza vita nel lettino dell’asilo nido «Pastrocchi e Scarabocchi» di via della Marrana, in zona Appio, sarebbe morto per cause naturali. È l’ipotesi avanzata dal medico e dai sanitari dell’ambulanza che hanno provato a intubarlo e dai carabinieri che indagano sul caso.
+++notizia in aggiornamento+++
San Filippo Neri, il protettore degli Insegnanti: Ecco la preghiera dei docenti per chiedere la sua protezione
Quando meno te l’aspetti …
Quando meno te l’aspetti, guardi il calendario e scopri che c’è pure un santo protettore degli insegnanti, precisamente San Filippo Neri, un nobile originario di Firenze vissuto tra il 1515 ed il 1595 che, dopo essersi trasferito a Roma, era diventato sacerdote, ma soprattutto insegnante.
L’iconografia classica ci rimanda il profilo di un uomo benevolo, sempre disposto a schierarsi dalla parte dei deboli, caritatevole verso i poveri e solidale con gli indifesi, ma, soprattutto, consigliere e MAESTRO dei più giovani.
Un tipo talmente in gamba, che, già allora, aveva tanto a cuore i problemi dei ragazzi da impiegare gran parte della sua giornata all’ascolto delle loro preoccupazioni, sempre pronto a dispensare motti pieni di sapienza e pioniere nella gestione dei conflitti. Famosa la sua frase “State buoni, se potete” con la quale invitava i suoi alunni alla bontà ed alla gioia. Un tipo concretamente impegnato nell’educazione, promotore d’incontri con i giovani e creatore dell’Oratorio.
Per questo attaccamento agli adolescenti, per il senso di sacrificio che lo portava a non stancarsi mai, e per la coerenza di vita, San Filippo Neri è stato eletto protettore dei bambini, dei giovani, ma soprattutto degli insegnanti.
Preghiera potente da recitare entro tre giorni dal 26 maggio
O mio caro e santo patrono Filippo, io mi butto fra le tue braccia e per amore di Gesù, per amore di quell’amore che fece di te un eletto ed un santo, io ti supplico di pregare per me, affinché come Egli ha condotto te al cielo, così a suo tempo conduca al cielo pure me.
Tu hai provato le tribolazioni ed i pericoli di questa vita; tu conoscesti bene quale conto si debba fare degli assalti del maligno, degli scherni del mondo e delle tentazioni della carne e del sangue. Tu apprendesti quanto sia debole l’umana natura e quanto sia traditore il cuore umano, e questo ti ha colmato di una simpatia e di una compassione così tenera che anche ora godi della gioia di una gloria ineffabile e di una ineffabile beatitudine; puoi, io lo so, dedicare a me un pensiero.
Ricordati dunque di me, o mio caro san Filippo Neri,
ricordatene nonostante che io talvolta sembri dimenticarmi di te. Ottienimi tutte quelle cose che mi sono necessarie a perseverare nella grazia di Dio ed operare la mia salute eterna.
Ottienimi mediante la tua potente intercessione, la forza necessaria a combattere una buona battaglia, a rendere testimonianza del mio Dio e della mia religione, in mezzo ai peccatori, la forza di reggere allorché Satana vorrebbe schernirmi o forzarmi a fare qualche cosa di male, la forza di superare me stesso, di fare tutto il mio dovere e così poter andare esente da colpa nel giorno del giudizio.
Vaso dello Spirito Santo, apostolo di Roma, santo dei tempi primitivi, prega per me.
CARD. JOHN HENRY NEWMAN C.O. M
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