La tragica vicenda che ha visto coinvolto Donatella Miccoli e la sua famiglia sta via via definendosi sempre più. La donna, mamma di due figli e moglie di Matteo Verdesca, è stata uccisa da quest’ultimo con delle coltellate, soprattutto alla gola, a sangue freddo. Il motivo pare sia da riscontrare in alcuni commenti sotto a un post su instagram. Approfondiamo tutti i dettagli.
Circa 15 giorni fa, Novoli, un paesino della Puglia, in provincia di Lecce, ha assistito ad un vero e proprio dramma. Donatella Miccoli, madre premurosa e moglie innamorata, è stata accoltellate dal marito nella camera da letto della loro casa mentre i due bambini erano in un’altra stanza. I due coniugi, sui social, apparivano sempre molto felici ed innamorati tanto che i loro profili sono pieni di foto caratterizzati da sguardi complici. Sposati da 9 anni, hanno avuto un periodo di crisi che, però, hanno cercato di superare per amore della famiglia e dei figli.
Il 19 giugno scorso, però, il marito Matteo, in preda alla rabbia e alla gelosia, ha accoltellato Donatella Miccoli di soli 38 anni. Subito dopo, nella sua Twingo, ha raggiunto i genitori a Veglie dove, però, non ha trovato nessuno. Ha, quindi, chiamato la mamma per chiederle di mettere al sicuro i bambini. Dopodiché si è recato nelle campagne leccesi e si è suicidato dandosi fuoco. Le indagini non si sono ancora concluse e, secondo le ultime notizie, pare che gli inquirenti abbiano trovato il movente dell’omicidio.
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Si tratterebbe di una foto postata da Donatella sul suo profilo instagram prima della tragedia. Foto che ritrae lei e il marito Matteo molto felici nella città leccese durante i festeggiamenti dedicati a San Luigi. Pare che ci sia stato un commento sotto a questa foto che avrebbe indispettito Matteo tanto da scatenare la furia omicida. Dettagli maggiori non si conoscono ancora ma gli inquirenti stanno continuando ad indagare. Infatti i loro profili instagram sono stati, per ora, rimossi proprio per consentire le ulteriori indagini.
Il 23 giugno la città di Novoli ha dedicato alla donna una camminata per ricordarla. Alcuni compaesani hanno innalzato uno striscione con su scritto “Novoli cammina insieme”. Il giorno successivo, invece, si sono svolti separatamente i funerali dei due coniugi. Per quanto riguarda i bambini l’Asl Lecce “impegnata da anni nel contrasto alla violenza di genere, ha prontamente attivato la rete antiviolenza dei suoi servizi specialistici, con i pediatri di famiglia, in cooperazione con i Servizi sociali del Comune di residenza.
Si è quindi mossa per la protezione dei due figli minori di 2 e 7 anni, per l’applicazione del ‘Protocollo operativo Giada’, previsto nel caso di orfani speciali di femminicidio. Si tratta del protocollo a cui si fa riferimento per la tutela dei bambini che rimangono senza madre perché assassinata e senza padre perché in carcere o suicida.” Continua a leggere su Piudonna.it . Per continuare ad avere news seguiteci anche sui nostri profili Facebook e anche su INSTAGRAM