Una tragedia ha scosso il Brasile: un bambino di sette anni è morto dopo aver mangiato un uovo di cioccolato di Pasqua contaminato da una sostanza tossica. A seguito dell’ingestione, anche la sorellina della vittima e la madre hanno accusato gravi sintomi e sono attualmente ricoverate in condizioni critiche. Dietro l’agghiacciante episodio si cela un presunto gesto premeditato: la polizia ha arrestato Jordélia Pereira Barbosa, 35 anni, ex compagna del padre del bambino, con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.
La dinamica della tragedia
L’allarme è scattato lo scorso 16 aprile a Palmas, capitale dello stato brasiliano di Tocantins, quando Mirian Lira, 32 anni, ha ricevuto una scatola contenente uova di Pasqua, accompagnata da un biglietto augurale. Poco dopo aver condiviso il dolce con i suoi figli, il figlio maggiore ha iniziato a sentirsi male: mani violacee, difficoltà respiratorie, un quadro clinico gravissimo che non ha lasciato scampo al piccolo. È deceduto in ospedale poche ore dopo. Anche la madre e la figlia minore, Evelyn, sono state colpite dagli stessi sintomi, e sono tuttora in terapia intensiva.
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L’arresto della sospettata
Le forze dell’ordine si sono messe subito all’opera per risalire all’origine del pacco. Decisive sono state le immagini delle videocamere di sorveglianza di un centro commerciale, dove si vede una donna acquistare le uova di Pasqua cercando di nascondere la propria identità con una parrucca nera e degli occhiali da sole. L’identificazione non ha lasciato spazio a dubbi: si trattava di Jordélia Pereira Barbosa, già nota per una relazione passata con il padre della vittima. La donna è stata fermata mentre cercava di fuggire in autobus verso la sua città natale. Durante l’interrogatorio ha ammesso di aver acquistato le uova, ma ha negato di averle avvelenate. Nonostante le smentite, la polizia ha ritenuto le prove a carico della donna sufficienti per l’arresto.
Le accuse e le indagini
La Procura ha formalizzato le accuse nei confronti della 35enne: omicidio volontario e duplice tentato omicidio. Secondo gli inquirenti, alla base del gesto potrebbe esserci un movente di natura passionale, legato al risentimento verso la nuova famiglia dell’ex compagno. Nel frattempo, il Brasile è sotto shock per l’accaduto. La notizia ha suscitato profonda indignazione nell’opinione pubblica e riacceso il dibattito sulla violenza domestica e le sue estreme conseguenze. La comunità locale si è stretta attorno alla famiglia, mentre si attende l’esito definitivo degli esami tossicologici e delle indagini per confermare la dinamica e il tipo di sostanza letale utilizzata.