Tfa Sostegno, Miur: Ecco la nuova data per il test di accesso nelle regioni dove è stato annullato
La data scelta dal Ministero per il nuovo test di accesso ai percorsi di specializzazione sostegno nelle Università in cui si è proceduto all’annullamento, è il 6 maggio. Decreto Miur
Con decreto rettorale del 24 aprile 2019 il Miur comunica la nuova data del test, che si svolgerà
- presso l’Università di Bari per la scuola primaria
- presso l’università della Basilicata per la secondaria di II grado
- presso l’università della Calabria per la secondaria di I grado
La data scelta è il 6 maggio 2019 ore 11.
TFA Sostegno: Test annullati in queste regioni. Tutto da rifare
I concorsi per il sostegno saranno annullati in Basilicata, Calabria e Puglia ma si pensa che possano essere annullati anche altrove. Ecco cosa sta succedendo
TFA sostegno Basilicata: la ricostruzione di quanto accaduto il 16 aprile per la scuola secondaria di II grado, l’annullamento del test in una delle aule, il comunicato dell’Università.
“Nella prova di ammissione del 16 aprile per i candidati della scuola secondaria di II grado – scrive la FLCGIL Basilicata – si sono verificate irregolarità nella distribuzione dei test di esame in una delle quattro aule in cui si teneva la prova.
In particolare, ad alcuni candidati è stata distribuito un questionario relativo alle prove di accesso per la secondaria di I grado.
L’errore non è stato immediatamente rilevato dalla commissione, ma la segnalazione (da parte di alcuni candidati) è avvenuta a prova già avviata, ingenerando una situazione di grave confusione che è culminata nella decisione della Commissione Concorsuale di Ateneo di annullare la prova nella sola aula in cui si era verificato l’errore.
Un comunicato sul sito web dell’Ateneo lucano (ultimo accesso: 23 aprile, ore 10:20) indica testualmente che “L’Ateneo è in attesa delle determinazioni del MIUR in ordine alla ridefinizione della prova; dette determinazioni saranno rese note tempestivamente sul sito web di Ateneo”.
È opportuno segnalare che l’Università degli Studi della Basilicata ha fatto ricorso in questo caso all’affidamento a un soggetto esterno (privato) della gestione del concorso e che il suddetto comunicato UNIBAS attribuisce alla società incaricata l’errore materiale nella distribuzione.
È altrettanto doveroso segnalare che quanto avvenuto nel nostro Ateneo non è un episodio isolato: anche all’Università della Calabria e all’Università di Bari alcune irregolarità nell’erogazione di alcune prove hanno comportato l’annullamento delle stesse, mentre nell’Ateneo di Foggia sono state segnalate irregolarità nella formulazione delle domande, che non corrisponderebbero a quanto previsto nell’art. 5 del relativo bando. Ed è altresì doveroso segnalare che anche in questi atenei la gestione del concorso era stata “subappaltata” all’esterno: l’ateneo di Bari aveva affidato la procedura al consorzio interuniversitario Cineca, mentre quelli di Cosenza e Foggia si sono affidati a una società privata esterna (non sappiamo ancora se si tratti della stessa società scelta da Unibas).
Non crediamo che l’episodio possa essere minimizzato, come affermato nel comunicato UNIBAS, dicendo che l’errore ha riguardato solo “25 candidati sui 340 presenti nell’aula”. L’annullamento della prova quasi certamente dovrà comportare l’annullamento della prova di tutti i 1144 candidati, perché difficilmente potrà darsi una unica graduatoria selettiva finale basata su due prove diverse.”