Si avvicina il giorno dell’ultima puntata de Il commissario Montalbano e Luca Zingaretti lascia ai telespettatori affezionati delle speranze di ripresa. Sono stati in molti a chiedere di prolungare la fiction che ha tenuto compagnia agli italiani per ben 30 anni. Del resto il metodo Catanalotti non è l’ultimo libro pubblicato dall’autore. Ne sono usciti altri due dopo la sua morte. Ma l’attore siciliano era stato fermo nelle sue dichiarazioni: la serie doveva terminare e l’8 marzo avrebbe visto la sua fine. Nonostante la tristezza causata da questa decisione, la produzione sembrava irremovibile.
“Il problema è che c’era un autore che ci scriveva i testi anno per anno, autore che ora non c’è più, e un regista che li girava che ora non c’è più.” Aveva spiegato Luca Zingaretti, riferendosi chiaramente alla morte di Andrea Camilleri e del regista Alberto Sironi. Un cast divenuto una seconda famiglia nel corso del tempo e destinato a separarsi per sempre. Non solo i telespettatori, ma anche gli attori si sono mostrati molto toccati dalla chiusura de Il commissario Montalbano. Una chiusura in grande, visto che ne Il metodo Catanalotti il protagonista sconvolgerà tutte le sue abitudini alle quali è tanto affezionato.
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La sua nuotata mattutina, il suo amore per Livia, anche il suo stesso lavoro verranno messi in discussione. Tutto a causa di una donna, una new entry a Vigata che gli farà perdere completamente la testa. Si tratta di Antonia Nicoletti, interpretata da Greta Scarano che arriverà nella fiction per lavorare nel commissariato ma sconvolgerà l’esistenza del protagonista: “Vuole stare solo con lei giorno e notte, è disposto a chiedere il congedo, a lasciare Vigata, le sue abitudini e Livia. Il suo, è un vero e proprio terremoto emotivo che mi ha fatto saltare dalla sedia.”
Oggi Luca Zingaretti è tornato a parlare de Il commissario Montalbano e della sua chiusura in un’intervista a Nuovo Tv in cui ha spiegato quanto sia stato traumatico per lui ritornare sul set e non trovare quelle persone che lo hanno seguito e incoraggiato per tanto tempo. “E’ ancora tutto da vedere. Tornare sul set dove non c’erano più i miei punti di riferimento è stato fonte di grande tristezza. In più, in quest’ultimo anno, la pandemia ci ha segnato ed è come se il tempo si fosse fermato.” In quel momento ha pensato che la fiction senza di loro non sarebbe potuta andare avanti.
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Oggi, tornato lucido, Luca Zingaretti dice “E’ ancora tutto da vedere”. Parole che lasciano molte speranze ai telespettatori affezionati a Il commissario Montalbano, che aspettano che vada in onda anche l’utimo libro di Camilleri che sarebbe proprio il finale di Montalbano: “Riccardino” . E’ nata anche una petizione al proposito. “Mi trovo a vivere in un limbo: quando il lutto per le perdite dei colleghi e di Camilleri sarà elaborato e la vita avrà ricominciato a correre dopo la pandemia, vedremo se e come tornare sul set de Il commissario Montalbano.” Non tutto è perduto e il nostro protagonista, seppur con le sue abitudini completamente rivoluzionate, potrebbe tornare a farci appassionare alle sue avventure. E voi siete fan de Il Commissario Montalbano? Vi dispiace che finisca? Fatecelo sapere commentando Su Facebook