Tragedia a Gualdo Tadino: femminicidio-suicidio nella notte, uccisa una giovane operatrice sanitaria: Una tragedia familiare scuote la comunità di Gualdo Tadino, alle porte di Perugia, dove si è consumato quello che sembra essere il primo femminicidio-suicidio del 2025. La vittima è Elisa Stefania Feru , 29 anni, di origini romene ma residente in Italia, dove lavorava come operatrice socio-sanitaria presso l’Istituto Serafico di Assisi. Una vita dedicata all’assistenza di bambini disabili, spezzata da un colpo di pistola nel salotto di casa. A spararle sarebbe stato il marito, Daniele Bordicchia , 38 anni, guardia giurata del posto, che dopo il delitto si è tolto la vita con la stessa arma. La tragedia si è consumata nella loro abitazione in via degli Ulivi , nella piccola frazione di Gaifana.
Un solo colpo per una vita spezzata
Secondo i primi rilievi dei carabinieri, Bordicchia avrebbe utilizzato la sua pistola di servizio, una Glock 17 calibro 9 regolarmente detenuta, per uccidere la moglie con un unico colpo al collo. Successivamente, l’uomo avrebbe rivolto l’arma contro sé stesso, togliendosi la vita. La coppia si era sposata nel maggio scorso e non aveva figli. Da poco rientrati dal viaggio di nozze, sembra che tra loro fossero nati dissapori proprio dopo il viaggio che a quanto pare non era andato secondo le aspettative, anche se nessuno tra vicini e conoscenti aveva mai percepito segnali di gravi conflitti.
Il probabile movente e l’allarme dei genitori
I carabinieri, in un comunicato, hanno parlato di “dissidi coniugali” come possibile movente della tragedia. I rapporti tra marito e moglie erano apparsi tesi negli ultimi tempi, ma nulla lasciava presagire un epilogo così drammatico. A dare l’allarme, nella mattinata di domenica, sono stati i genitori di Bordicchia, che abitano poco lontano. Come di consueto, si erano recati nell’abitazione della coppia per portare a spasso i cani, ma hanno trovato i corpi senza vita dei due coniugi.
Le indagini e la conferma del femminicidio-suicidio
I rilievi sono stati condotti dai carabinieri della stazione di Gualdo Tadino, supportati dalla sezione rilievi del Nucleo investigativo di Perugia e dalla compagnia di Gubbio. Sul posto sono intervenuti il medico legale e il magistrato di turno della Procura di Perugia, che hanno confermato l’ipotesi iniziale: nessun’altra persona è coinvolta nella morte dei due coniugi. L’orario esatto del delitto rimane da chiarire: gli investigatori ipotizzano che il femminicidio possa essere avvenuto durante la notte o nella serata precedente.
Un dramma che lascia sgomenti
Elisa Stefania Feru era attesa al lavoro al Serafico di Assisi, dove era stata recentemente assunta a tempo indeterminato. La sua morte ha sconvolto colleghi e dirigenti della struttura. “Lavorava con i bambini ed era bravissima. Siamo sconvolti,” ha dichiarato Francesca Di Maolo, presidente del Serafico. Sul profilo Facebook della giovane donna rimangono immagini felici del matrimonio, con Elisa e Daniele ritratti sorridenti davanti alla torta nuziale. Un’amica di famiglia ha definito Daniele “un ragazzo dolce, ma forse troppo fragile” , aggiungendo: “Ha sbagliato e non c’è più. Spero che Dio lo perdoni.
Le parole del sindaco e il contesto nazionale
Anche il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti , è intervenuto sul luogo della tragedia, esprimendo il proprio dolore:
“È una tragedia che colpisce l’intera comunità. Due ragazzi giovani, entrambi con un lavoro, nulla lasciava presagire un epilogo così drammatico. È un momento di grande sgomento.” Questa ennesima tragedia si inserisce in un contesto allarmante: nel 2024, in Italia, sono stati registrati oltre 90 femminicidi , di cui 77 avvenuti in ambito familiare o affettivo. Ben 48 donne sono state uccise dal partner o dall’ex partner.
Riflessioni su una tragedia annunciata
La storia di Elisa Stefania Feru e Daniele Bordicchia riporta ancora una volta l’attenzione sulla necessità di affrontare con urgenza il problema della violenza di genere . Troppe vite vengono spezzate all’interno delle mura domestiche, spesso senza che ci siano segnali visibili per chi sta intorno. Questa tragedia lascia dietro di sé non solo dolore e sgomento, ma anche domande irrisolte: cosa si può fare per prevenire queste tragedie? Come possiamo riconoscere i segnali e intervenire in tempo? Mentre la comunità di Gualdo Tadino si stringe intorno alle famiglie delle vittime, il Paese intero riflette su come fermare questa strage silenziosamente.