Seggiolini antiabbandono: Da oggi l’Obbligo. Multe salatissime, Come avere l’incentivo di 30 euro
Trenta euro di sconto per i seggiolini bimbi. A stabilirlo è l’incentivo nel decreto fiscale in vigore dal 27 ottobre scorso per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono per i seggiolini auto che saranno obbligatori da oggi pene multe fino a 360 euro. I genitori avranno comunque il tempo di comprare tali dispositivi per un periodo massimo di 60 giorni.
Per i dispositivi di sicurezza è «istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporto un apposito fondo ed è autorizzata la spesa di 15,1 milioni di euro per l’anno 2019 e di 1 milione di euro per l’anno 2020». Nello specifico, le agevolazioni di cui all’articolo 3 della legge n. 117 del 2018, per l’anno 2019 e 2020, consistono nel riconoscimento di un contributo, fino ad esaurimento delle risorse di cui al primo periodo, della somma di euro 30 per ciascun dispositivo di allarme acquistato».
Di seguito, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sarà adottato entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore decreto, un atto in cui sono disciplinate le modalità attuative della disposizione, per garantire il rispetto del limite di spesa. In sintesi è vero che il bonus sarà di 30 euro, ma per capire come funziona e come verrà riconosciuto sarà tuttavia necessaria l’emanazione di un decreto attuativo da parte del MIT.
Le caratteristiche dei seggiolini
La legge stabilisce che, tra le caratteristiche funzionali essenziali:
– il dispositivo antiabbandono deve segnalare l’abbandono di un bambino di eta’ inferiore a 4 anni, sul veicolo sul quale è trasportato, da parte del conducente del veicolo stesso mediante l’attivazione di uno dei segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo;
– il dispositivo deve essere in grado di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente;
– il dispositivo deve dare un segnale di conferma al conducente nel momento dell’avvenuta attivazione;
– nel caso in cui il dispositivo rilevi la necessità di dare un segnale di allarme, quest’ultimo deve essere in grado di attirare l’attenzione del conducente tempestivamente attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo;
– il dispositivo antiabbandono deve essere in grado di attivare il sistema di comunicazione;
– se alimentato da batteria, il dispositivo deve essere in grado di segnalare al conducente livelli bassi di carica rimanente;
– i dispositivi antiabbandono possono essere dotati di un sistema di comunicazione automatico per l’invio, per mezzo delle reti di comunicazione mobile senza fili, di messaggi o chiamate.
Seggiolini anti abbandono, Codacons: «Un’elemosina»
«Come se fosse un’elemosina». Così Codacons alla notizia del bonus da 30 euro evidenzia la necessità che tali dispositivi debbano invece essere gratuiti per le famiglie. Del contributo, invece potranno beneficiare poco più di 500.000 famiglie, a fronte di quasi due milioni di bambini interessati.Secondo Silvia Bollani, esperta di Altroconsumo, la pecca nella norma è che non si riesce a comprendere chi diritto al bonus. «Non chi ha reddito basso o chi ha diversi figli nella fascia di età inferiore ai 4 anni – evidenzia – ma solo chi sarà più veloce perché la copertura non sarà sufficiente per tutti i bimbi”.
Secondo l’Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, il bonus è una buona notizia, tuttavia, anche in questo caso l’importo viene considerato «piuttosto limitato rispetto a quello che costerà il dispositivo (dai 50 ai 100 euro). Ci auguriamo che la procedura sia semplificata. Si poteva prevedere anche una riduzione dell’Iva sia su questi dispositivi che sui normali seggiolini, la sicurezza richiede sconti incentivanti».
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