Scuola, Zingaretti:”Stipendi maggiori al Nord? diamoli a chi lavora in zone svantaggiate e a rischio”. Di Libero Tassella
Il PD, in una recente intervista della responsabile scuola della segreteria Zingaretti, propone uno stipendio maggiorato per i docenti che lavorano sia al Nord che al Sud in scuole che insistono in aree a forte disagio sociale e culturale e criminalità minorile.
Una sorta di “gabbia salariale”, un discorso venuto fuori nel recente dibattito politico nel quale la Lega ha proposto le gabbie salariali per i docenti che lavorano nelle scuole del Nord al fine di fare accettare la regionalizzazione della scuole ai docenti settendrionali, dividendo così il fronte dei docenti sul problema.
Non é un mistero che gli insegnanti del Veneto e della Lombardia con la prospettiva di contratti integrativi regionali con incrementi retributivi si siano detti favorevoli alle richieste dei governatori di Lombardia, Veneto e Emilia Romagna.
Io non credo che gli insegnanti, (quantificati in circa 30.000) che lavorano nelle scuole in aree caratterizzate da disagio sociale debbano avere una retribuzione maggiorata rispetto agli altri insegnanti. Per questi insegnanti invece, per il servizio prestato in tali scuole il punteggio per la mobilità o per le supplenze dovrebbe essere incrementato e dovrebbe soprattutto prevedere agevolazioni dal punto di vista pensionistico.
In tali scuole si dovrebbe prevedere altresì la presenza di psicologi, di assistenti sociali, di laboratori e strutture architettoniche che permettano attività sportive e ricreative, inoltre é indispensabile il tempo lungo coinvolgendo nel processo educativo anche le famiglie.
Le classi dovrebbero essere formate con un massimo di 10 alunni e l’organico dovrebbe essere incrementato di una volta e mezza rispetto all’organico di altre scuole, altro che gabbie salariali.
#Libero Tassella