Scandalo a Catania: Ds sospende maestra per aver letto un brano del diario di Anna Frank
Maestra sospesa per aver letto in classe il Diario di Anna Frank. La denuncia della docente e collega dell’interessata,Mila Spicola, . Ecco cosa scrive l’attivista sul suo profilo facebook:
Il Diario di Anna Frank non è plagio politico, è un pezzo della coscienza civile dell’Umanità, un inno alla libertà e alla tolleranza.
“È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare.
Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.” Anna Frank, Diario
Ogni giorno pubblico estratti da libri che hanno rappresentato la mia biografia dell’anima. Mia nonna mi regalò il diario di Anna Frank per il mio ottavo compleanno.
Fa parte davvero di quanto ho più caro per motivi affettivi ma soprattutto per motivi ideali. Perchè oggi ho scelto Anna Frank?
Mi ha contattata una collega di Catania per raccontarmi cosa le è successo. E’ stata sospesa per due giorni dalla sua dirigente scolastica perchè ha letto in classe un brano del Diario di Anna Frank. Ho raccolto il suo sfogo con le lacrime agli occhi. rimanendo senza parole.
In mezzo ad altre confuse e non provate motivazioni alla sospensione che partono da un diverbio con un genitore, ovvero dalla quotidianità di noi docenti, nel provvedimento si legge, scritto nero su bianco, di “plagio dei bambini perchè si sono affrontate tematiche politiche”.
Sospesa a Catania per il Diario di Anna Frank
Ora, io non so cosa manifestare, se rabbia, paura, sconcerto, non lo so. Ditemelo voi. Intanto la mia vicinanza totale alla collega. Il Diario di Anna Frank è una delle opere della coscienza civile dell’Umanità, un patrimonio comune di libertà e denuncia dei mali della guerra e delle discriminazioni. Fa parte di tutte le antologie scolastiche.
So solo che non ci sto. Non va bene, non va affatto bene. Dobbiamo alzare altissima la voce contro quello che sta serpeggiando nella scuola: timore e sconcerto.
La Scuola è luogo di libertà, di civismo, di educazione alla tolleranza e ai saperi che educano al libero pensiero.
Ma soprattutto educa ai valori costituzionali: la nostra bussola.
Qua non c’è parte o partito che tenga.
Domani in ogni scuola si leggeranno l’art.21 per la libertà di espressione e l’art. 33 per la libertà d’insegnamento. Su iniziativa nata dal basso dal liceo di Ostia denominata TeacherPride, in solidarietà con la Prof. Dell’Aria sospesa a Palermo. Io aggiungerei l’art. 3. E il Diario di Anna Frank. Sono pronta ad andare a sostenere a Catania la collega, siamo tutti pronti noi docenti ad affermare il rispetto della Costituzione a cui giurano tutti gli italiani.
AGGIORNAMENTo alle 14:00.
Sono in contatto con l’avvocato della collega, la notizia è quella di sopra. Adesso loro gestiranno la cosa.
Noi il nostro sostegno lo mettiamo.