Oggi a Pomeriggio 5, Barbara D’Urso ritorna a parlare di uno dei casi di omicidio, irrisolti della cronaca Italiana. La nuova pista potrebbe dare una svolta nel ‘Caso Scazzi’.
Quest’oggi a Pomeriggio 5, lo studio di Canale 5 si veste di cronaca noir. Barbara D’Urso ritorna dopo tempo a parlare del misterioso ‘Omicidio di Avetrana’.
Come è noto, il 26 Agosto 2010, Sarah Scazzi, allora solo un’adolescente, fu ritrovata senza vita sul fondo di un pozzo.
Un caso avvolto tutt’oggi dal mistero. Un mistero che la conduttrice del Pomeriggio, cerca di riportare alla luce raccontando al pubblico una nuova pista, che sino ad ora pare non esser stata presa seriamente in considerazione.
Una pista, che potrebbe portare nel caso una clamorosa svolta, e dare a Sarah Scazzi la giustizia che merita.
Pomeriggio 5, emerge la nuova pista sul Caso Scazzi
Nel corso del servizio andato in onda, si fa riferimento ad una villetta situata a Torre Colimea, dove il 20 Agosto 2010, fu organizzata una festa a cui la giovane Sarah Scazzi in compagnia del fratello Claudio avrebbe partecipato.
I carabinieri, sin dall’inizio delle indagini pare fossero a conoscenza del party organizzato nel villino sulla spiaggia, in cui “venne rinvenuto un bilancino di precisione e una busta che conteneva della cocaina”
In riferimento alla festa, organizzata nel Villino a Torre Collimea, emerge una frase abbastanza ambigua, che Ivano Russo, amico dell’estinta Sarah Scazzi e frequentantore della cugina Sabrina ( condannata all’ergastolo per il suo omicidio) avrebbe pronunciato, nel corso di una intercettazione telefonica con il suo amico Alessio Pisello, una frase, che lascia poco spazio a dubbi, “Qualcuno di noi ha parlato”
Sarebbe emersa inoltre un’altra agghiacciata affermazione, pronunciata dalla madre di Ivano, secondo cui “forse hanno tolto di mezzo la ragazza che ha visto qualcosa al villino di Don Cosimo, dove hanno fatto festa”.
Se la pista, ‘mai seguita’, fosse concreta, ci sarebbe una decisa svolta nel caso, perchè Sarah, probbilmente sarebbe morta non per ‘gelosie d’amore’, ma perchè avrebbe ‘visto e udito troppo’.