Sarah Scazzi, la svolta: Il corpo ritrovato non era il suo. IL dossier choc. Dov’è Sarah?
Dopo molti anni dalla morte di Sarah Scazzi, potrebbe riaprirsi il caso della giovane uccisa a soli quindici anni. Molte sono le opinioni di diversi giornali, in cui spiegano in modo approssimativo l’assassinio della giovane scomparsa il 26 agosto del 2010. Ma un sito in particolare Panorama.it, offre analisi diverse, ribaltando totalmente l’opinione pubblica.
Il corpo ritrovato
Secondo il sito, pare che le analisi effettuate sul corpo della piccola Sarah Scazzi, non siano precise. Il giornale infatti afferma che le analisi sono state fatte in maniera approssimativa e addirittura, si pensa che il corpo ritrovato non sia quello di Sarah Scazzi. ma di un altra giovane assassinata.
Sul corpo ritrovato, andato in putrefazione dopo 40 giorni, si notano però, secondo il sito, alcuni segni particolari sui polsi della piccola Sarah. Pare infatti che siano segni riconducibili a delle corde utilizzate per legare le mani della quindicenne.
Lo zio Michele Misseri, accusato anche lui in un primo momento dell’omicidio, non ha mai fatto riferimento all’utilizzo delle corde. Questo potrebbe essere un indizio fondamentale per riconoscere il corpo di Sarah Scazzi .
Secondo le indagini fatte sul presunto corpo di Sarah, pare che ad essere colpevoli dell’omicidio, siano proprio Sabrina Misseri e Cosima, rispettivamente cugina e zia della piccola Sarah. Le due sono state accusate, quasi fin da subito, di essere le assassine di Sarah Scazzi. Sebbene queste si proclamino ancora innocenti, la corte di cassazione ha confermato l’ergastolo per entrambe.
Sarah ritrovata in pessime condizioni
Ma qualcosa non quadra , secondo alcuni particolar, infatti lo stesso sito, indica che proprio il medico legale Luigi Strada, abbia in un certo senso, affrettato le analisi, riducendo tutto il caso a solo otto pagine: “Trattasi di soggetto di età femminile dell’apparente età di 15-16 anni, in avanzato stato di putrefazione”.
Ma solo nel 2012, è emerso un altro dettaglio, il corpo della piccola presentava anche dei segni evidenti attorno al collo, e lo stesso Luigi Strada afferma: “Fu strangolata con una cintura larga circa due centimetri e mezzo che ha lasciato un solco sul collo. E che la morte sopraggiunse in due- tre minuti per asfissia.
Tutto sarebbe molto più chiaro se il corpo ritrovato qualche tempo fa, fosse dellla giovane Sarah Scazzi. Pare che proprio per l’avanzato stato di decomposizione il corpo fosse irriconoscibile, e che a causa di ciò , non si è potuto dare conferma che fosse proprio lei.
I responsabili hanno dato per certo che il corpo fosse proprio quello di Sarah, ma le analisi del DNA non sono state effettuate. Molti sono ancora i dubbi che girano attorno al delitto di Avetrana e che sommergono di incertezze quello che a tutt’ora è un caso irrisolto.
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