Il prezzo di benzina e gasolio aumenta, proprio oggi che l’Italia cerca di ripartire. La pandemia di Covis-19 ha portato alla chiusura di moltissime attività. La vita notturna è stata messa da parte e gli italiani sono stati costretti in casa, oppure a rispettare la regola del coprifuoco. L’arrivo dell’estate porta con se un clima di speranza e di riapertura. Ma le brutte sorprese sono dietro l’angolo. Arriva subito una stangata per gli automobilisti: la benzina arriverà in media a 1,588 euro a litro, il diesel invece a 1,447 euro a litro. Prima d’ora non è mai aumentata così tanto.
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Tutto è dovuto al rialzo delle quotazioni del petrolio. Non ha aiutato l’attacco hacker sferzato all’oleodotto statunitense Colinual Pipeline. L’8 maggio gli oltre 8.850 chilometri di oleodotti della Colonial Pipeline sono stati fermati. La più grande rete di condutture degli Stati Uniti, capace di trasportare fino a 2.5 milioni di barili di prodotti petroliferi nelle città del Sud-est, è stata messa in ginocchio da un poderoso, ma in sè semplice, attacco informatico: un ransomware, ovvero un codice che si installa nel computer nel momento in cui viene scaricato un file infetto e che ‘protegge’ con una crittografia tutti i contenuti che incontra sulla sua strada. File, cartelle, documenti.
Inoltre, proprio in vista delle riaperture, del turismo, della ripresa dei viaggi, i prezzi della benzina sono ancora più aumentati. Ogni barile viaggia al prezzo di 65 dollari. Il risultato è che dall’inizio del 2021 ad oggi, un pieno è aumentato di circa 7 euro. “Ora che stanno per arrivare le riaperture e gli allentamenti delle misure di lockdown, riparte la corsa dei prezzi dei carburanti. Dall’inizio dell’anno un pieno da 50 litri è aumentato di 7 euro e 32 cent per la benzina e di 6 euro e 41 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 10,2% e del 9,7%», sottolinea in una nota l’Unione Nazionale Consumatori.
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Dagli studi si evince che la perdita annuale per un automobilista che si rifornisce con la benzina è di 176 euro. Se il veicolo funziona a gasolio si parla di una cifra di 154 euro. Per una famiglia, la perdita annuale arriva a 256 euro l’anno. Non solo, il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, mette in risalto le conseguenze del rincaro: “All’aumento vanno aggiunte le ripercussioni sul fronte dei prezzi dei prodotti trasportati, dei beni energetici e dei maggiori costi sostenuti dall’industria, che finiscono per essere scaricati sui consumatori finali». Il carburante potrebbe dunque non essere l’unico prodotto che finiremo per pagare di più. Continua a leggere altre notizie su Piudonna.it e dal tuo cellulare su Facebook, Instagram e Google News.