Rapporti intimi davanti ai bimbi: arrestata maestra d’asilo, ecco cosa faceva il compagno con una bimba. Un orrore
Bimbi in fasce, alcuni ancora alle prese con le prime parole, strattonati, insultati, vessati, presi a schiaffi e umiliati dalla maestra che, in alcuni momenti della giornata, si deliziava in incontri «intimi» con il compagno in una saletta del suo nido privato a Cocquio Trevisago (Varese), lasciandoli abbandonati a loro stessi.
La donna, a seguito di un’indagine dei carabinieri della Compagnia di Varese, è stata sottoposta su disposizione del Gip a provvedimento cautelare di sospensione dall’attività professionale per sei mesi, con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei piccoli di età compresa tra pochi mesi e due anni.
Incubi notturni, la maestra ai bimbi” Fai schifo”
A far partire l’inchiesta è stata la denuncia di una coppia di genitori, il cui bimbo aveva continui incubi notturni, faticava ad addormentarsi e aveva tendenze all’autolesionismo, a cui poi ne sono seguite altre. La Procura di Varese ha immediatamente autorizzato l’installazione di telecamere e microspie all’interno della struttura per l’infanzia, registrando gravi e ripetuti abusi da parte della maestra. «Sei proprio un terrone», «guardati, fai schifo» e, ancora, «piangi che così ti passa», «sei pure sardo, sordo e rin……to».
Questi gli epiteti e le ingiurie che la donna riservava ai bambini che, terrorizzati, venivano poi lasciati soli in preda a crisi di pianto e vomito senza che lei se ne preoccupasse. E poi schiaffi e sculacciate quando non volevano dormire. I piccoli venivano letteralmente sbattuti nei passeggini e costretti a restarci, nella «sala nanna», mentre la maestra si spostava in un’altra stanza con il compagno, dove consumavano rapporti intimi, per poi riposare nella stessa saletta dei bambini.
L’uomo, che almeno in due occasioni è stato ripreso mentre cercava di insegnare a una bambina parole scurrili, è stato anche filmato mentre si spogliava e si rivestiva con la porta spalancata, senza preoccuparsi di poter essere visto. I maltrattamenti, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero andati avanti dal 2017.
Agli atti vi è anche la denuncia di un papà, che ha raccontato di aver notato una piccola scottatura sul figlio, e quella di una mamma che ha notato una strana ecchimosi sul volto del bambino, ai quali in un primo momento non erano riusciti a dare una spiegazione.
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