Le particolari condizioni meteo delle ultime settimane fanno sorgere più di un dubbio sul prosieguo dell’estate, insomma il vero caldo non si è ancora fatto sentire. Purtroppo però, entro la fine del mese di luglio pare che il muro anticiclonico crollerà nuovamente a più riprese, sotto i colpi di temporali martellanti. Cerchiamo di capire il motivo di queste pazzie climatiche, scoprendo in anteprima la nuova tendenza a lungo termine.
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Dando uno sguardo al quadro meteo sinottico europeo possiamo capire subito il motivo di questa strana stagione estiva: da una parte abbiamo un flusso atlantico piuttosto vivace, in grado di pilotare fronti temporaleschi verso il nostro Paese, dall’altra, invece, un campo di alta pressione poco granitico non in grado di proteggerci dalle precipitazioni. Nei prossimi giorni, specie da domani mercoledì 8 Luglio, ci aspettiamo tanto sole su buona parte dei settori, con punte massime di temperatura diffusamente oltre i 30/32°C.
Almeno fino al prossimo weekend, secondo le previsioni meteo, godremo insomma di una certe stabilità atmosferica, tuttavia questa parentesi pienamente estiva potrebbe avere ancora una volta vita breve. Già tra sabato 11 e domenica 12 ci aspettiamo infatti i primi rovesci temporaleschi, specie sull’arco alpino, ma anche su parte delle pianure del Nordest. Poi, a partire dalla metà del mese, una serie di vortici ciclonici in discesa dal Nord Atlantico riuscirà a far breccia nell’anticiclone, provocando un peggioramento del tempo, in particolare al Centro-Nord.
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In questo contesto meteo non escludiamo la possibilità di forti temporali con locali grandinate alternate a fasi più asciutte, almeno fino al 18 del mese. Andrà decisamente meglio al Sud e sulle due Isole maggiori dove il campo di alta pressione riuscirà a far da scudo alle perturbazioni e così anche le temperature riusciranno a portarsi diffusamente oltre i 34°C durante le ore più calde.
Attenzione però, secondo il modello meteo americano GFS, a partire dal 21/22 luglio crescono le probabilità per un ulteriore affondo perturbato in discesa dal Nord Europa. Come spesso avviene con questo tipo di dinamica atmosferica, maggiormente a rischio di precipitazioni dovrebbero essere le regioni settentrionali. Il consiglio quindi è di tenere un ombrello sempre a portato di mano.
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