Pas docenti e Riservato Bis per Dm, Il M5S fa saltare tutto: “Non s’ha da fare”. Le novità
Fonti vicine al Miur hanno informato la redazione che i deputati del Movimento 5 stelle hanno fatto saltare tutto nella giornata di ieri. Ossia sono contro i Pas per i docenti delle superiori e contro il riservato bis per i Diplomati Magistrale. Sembravano cose già fatte e invece si è presentato questo ostacolo a ritardare se non a bloccare sia i Pas che il riservato con una sola annualità di servizio. Intanto il M5S ha pubblicato un suo comunicato
Per i deputati e i senatori del M5S , mai sono state ricevute proposte sui PAS, ma non sono la soluzione per il precariato docente
I deputati e i senatori del M5S della commissione Cultura , con un comunicato stampa, smentiscono categoricamente la notizia oggi riportata dalla Stampa secondo cui avrebbero impedito l’inserimento nel Decreto Crescita del cosiddetto piano straordinario di reclutamento dei precari concordato la scorsa settimana tra il Ministro dell’Istruzione Bussetti e le OO.SS.di categoria.
Non a caso il Ministro ha già riconvocato i Sindacati per comunicare che l’emendamento che avrebbe recepito il testo concordato su PAS e concorso riservato nella scuola secondaria, non é stato presentato nel Decreto Crescita.
Mai nessuna proposta, affermano i deputati e senatori pentastellati, é mai arrivata in Commissione cultura ,né ai relatori né in Parlamento.
Peraltro il Decreto Crescita, essendo un decreto fiscale, non avrebbe potuto prevedere un emendamento riguardante il reclutamento del personale della scuola, quindi il veicolo normativo previsto dal Ministro risultava inadeguato.
I deputati e i Senatori del M5S nel ribadire che il reclutamento è un momento delicato per assicurare la qualità della scuola, affermano non può essere lasciato a pratiche superate e screditate. La loro critica si rivolge appunto ai PAS, richiesti invece dai Sindacati, i Pas non rappresentano una soluzione adeguata in quanto continuano a riprodurre il precariato e fanno sborsare agli interessati migliaia di euro agli aspiranti docenti ( i precedenti PAS in media avevano avuto un costo di 3000 euro), inoltre aprono il varco agli speculatori della formazione alcuni dei quali con sede all’estero