Spazzola, pettine e asciugacapelli da casa e anche un questionario da compilare. Dopo 6 settimane, i parrucchieri tedeschi riaprono i battenti: qui non solo andranno rispettate le misure di distanziamento sociale, ma dovranno essere messe in conto anche altre norme per evitare che il coronavirus dilaghi nuovamente. Vediamo quali.
I saloni di parrucchieri saranno soggetti in pratica, come molti altri luoghi in cui graviteranno più persone, a rigide restrizioni: i tagli saranno programmabili solo su appuntamento, sarà obbligatorio lavare i capelli prima di ogni trattamento e non saranno ammesse riviste nell’area di attesa. In più è previsto molto altro ma, almeno in questo modo, si comincia a respirare un po’ di normalità. Le precauzioni adottate in Germania sono al vaglio anche in Italia.
Le precauzioni che adotteranno i parrucchieri tedeschi:
- Coloro che hanno il raffreddore o hanno la febbre dovranno necessariamente rinviare la visita dal parrucchiere
- è necessario portare con sé da casa accessori come una spazzola, un pettine e un asciugacapelli
- sia clienti che personale dovranno indossare la mascherina. I parrucchieri, inoltre, devono indossare grembiuli monouso e disinfettare le forbici e i pennelli tra i tagli (come d’altronde dovrebbe sempre accadere…)
- dal parrucchiere si va necessariamente da soli. Sono ammessi accompagnatori solo se necessario per cure o assistenza. “Dovrebbero esserci meno persone possibili nel salone“, spiega a Öko Test l’associazione professionale per il servizio sanitario e l’assistenza sociale tedsco (BGW)
- i bambini possono essere portati nei saloni solo se devono tagliare i capelli
- non è attualmente consentito tagliare i capelli asciutti. Poiché il coronavirus si può trovare anche in testa, i capelli vanno lavati prima e ciò vale anche per la colorazione dei capelli
- attualmente sono vietati anche trattamenti cosmetici come trucco, colorazione delle ciglia o delle sopracciglia, rasatura e cura della barba, per la distanza di sicurezza non garantita
- i parrucchieri non potranno offrire bevande e riviste
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Infine, prima di poter andare dai parrucchieri, ogni cliente dovrà fornire i propri dati di contatto, ovvero indirizzo, numero di telefono e indirizzo e-mail. In questo modo se si verifica un focolaio di malattia, quei dati potranno essere utilizzati per “tracciare la catena di infezione senza soluzione di continuità e per informare rapidamente le persone colpite“. Si grida alla tutela della privacy? Non ci pare, ma in qualche modo così, e seppur con tutti i limiti, la Germania inizia a uscire dalla sua paralisi economica.
LE REGOLE PER I PARRUCCHIERI IN ITALIA
A partire dal 1 giugno, i parrucchieri riapriranno al pubblico, ma molte saranno le regole da seguire e i cambiamenti da apportare: dalle nuove regole di igiene, al controllo degli accessi e dei flussi, dall’eliminazione di code all’uso di dispositivi di protezione individuale e monouso. Il Governo tedesco ha messo a punto un elenco di misure che dovranno essere adottate da ciascun salone, basato sulle norme già in vigore in materia di sicurezza sul lavoro SARS-CoV-2 del Ministero Federale del Lavoro e degli Affari Sociali. Eccole:
1. MASCHERINE E GUANTI MONOUSO
I parrucchieri devono provvedere a fornire mascherine per sé stessi e per i propri dipendenti. Anche i clienti dovranno indossare una mascherina che copra bocca e naso. I titolari dei saloni dovranno avere un approvvigionamento sufficiente di mascherine per coprire il fabbisogno dei propri dipendenti che dovranno cambiarle dopo ogni servizio sul singolo cliente e quando saranno bagnate. Lo stesso accadrà per i guanti monouso che i lavoratori dovranno cambiare per ogni cliente che serviranno. Le visiere potranno essere considerate come un’ulteriore protezione, ma non potranno essere considerate come sostitute delle mascherine.
2. STATO DI BUONA SALUTE
Gli impiegati dei parrucchieri e i clienti con sintomi di infezione dell’apparato respiratorio (a meno che l’infezione non sia stata certificata da un dottore) o con febbre non potranno accedere al salone. Il titolare dovrà stabilire una procedura da seguire per chiarire i casi sospetti (ad esempio in caso di febbre, si faccia riferimento alle specifiche raccomandazioni dell’RKI – Robert Koch Institute) quale parte integrante dei piani di emergenza in caso di infezione.
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3. LUOGO DI LAVORO
Al fine di mantenere una distanza minima di 1,5 m dalla postazione di lavoro, il numero delle stesse dovrà essere ridotto dai parrucchieri. La distanza minima di 1,5 m dovrà essere, infatti, garantita in ogni direzione attorno alla postazione. Un’adeguata libertà di movimento dovrà essere presa in considerazione. Solo il cliente e l’addetto preposto potranno avvicinarsi alla postazione durante la durata del servizio.
4. SEGNALETICA E BARRIERE
Le aree di manovra/movimento individuali dovranno essere adeguatamente segnalate con segnali e/o barriere appositi. Le aree di attesa e le zone di svago dovranno essere chiuse.
5. AREA CASSA
Nell’area adibita ai pagamenti, dovrà essere predisposto uno scudo protettivo tra il cliente e la cassa. I pagamenti contactless dovranno essere preferiti. Le operazioni di pagamento simultanee con più clienti a carico di un solo impiegato saranno possibili solo se verranno seguite le seguenti regole:
- Utilizzo di materiale di lavoro pulito e monouso per ciascun cliente
- Distanza minima di 1,5 m
- Igiene personale / disinfezione delle mani / cambio di guanti protettivi monouso e di mascherina.
6. SERVIZI IGIENICI E AREE RELAX
Per la detersione delle mani bisognerà provvedere al rifornimento di disinfettanti per le mani, sapone liquido dermocompatibile e asciugamani monouso. Si dovrà prevedere un adeguato ciclo di pulizie e di igienizzazione, possibilmente a intervalli regolari. In particolar modo per quanto riguarda i servizi igienici e le aree comuni. Per evitare i contagi, i punti di contatto dovranno essere ridotti al minimo e le maniglie delle porte e i corrimano dovranno essere detersi con regolarità. I parrucchieri dovranno assicurare anche sufficiente spazio nelle aree adibite alle pause, in particolare facendo attenzione che le sedie e i tavoli non siano troppo vicini e che i dipendenti non facciano pausa insieme in spazi angusti.
7. VENTILAZIONE
I saloni dei parrucchieri, ivi incluse le aree preposte alle pause e i servizi igienici, dovranno essere adeguatamente ventilati – anche in caso di mal tempo. Questo permetterà la riduzione del rischio di infezione perché tale operazione potrà contribuire a diminuire la sospensione dei droplet nell’aria.
8. SERVIZI A DOMICILIO
Le necessarie misure di igiene e di protezione per i servizi a domicilio o qualsiasi tipo di servizio al di fuori del salone dovranno avvenire in ottemperanza delle misure sopra riportate per ogni salone di parrucchieri. Prima di qualsiasi servizio a domicilio, bisognerà controllare e accertarsi che questo sia applicabile presso l’abitazione o altra ubicazione privata del cliente.
9. DOPO L’INGRESSO IN SALONE
I clienti dovranno lavarsi accuratamente o disinfettarsi le mani dopo l’ingresso in salone.
10. NIENTE TAGLI CON CAPELLI ASCIUTTI
Ogni cliente dovrà farsi lavare i capelli prima di ogni servizio di taglio.
11. PROTEZIONE E IGIENE DELLE MANI
Ai dipendenti è richiesto l’utilizzo di guanti monouso – dall’accoglienza del cliente al lavaggio dei capelli. Dopo il contatto con ogni singolo cliente le mani dovranno essere lavate o disinfettate. La pelle delle mani sarà sottoposta a un maggiore stress dovuto ai lavaggi e alla disinfezione frequenti e all’uso prolungato dei guanti monouso a tenuta stagna. Si dovrà, quindi, fare particolare attenzione alla protezione e alla cura della pelle e la disinfezione delle mani sarà da preferirsi al lavaggio perché ritenuta più delicata. Il disinfettante per le mani dovrà almeno avere una “limitata” azione virucida.
Servizi che presuppongano una distanza ravvicinata al viso come quelli relativi alla colorazione di ciglia e sopracciglia, la rasatura e la cura della barba sono attualmente proibiti.
12. CIBO E BEVANDE
Tutte le bevande e similari non potranno essere somministrate, e anche l’accesso alle riviste potrebbe non essere garantito.
13. NIENTE ASCIUGATURA SELF-SERVICE
Ai clienti non sarà permesso di asciugarsi i capelli autonomamente, in modo da limitare il più possibile il contatto con i dispositivi professionali
14. SEDIE E SCAFFALI/RIPIANI
Dopo ogni servizio al cliente, le sedie e le superfici dovranno essere pulite con uno sgrassatore. Inoltre, i capelli tagliati dovranno essere rimossi velocemente e con cura. In questa fase, saranno vietati asciugacapelli, spazzole o similari per la rimozione degli stessi.
15. RIUNIONI E CORSI DI FORMAZIONE
Le riunioni e/o la formazione per i dipendenti dovranno essere rinviate oppure ridotte al minimo indispensabile. In alternativa, dove è possibile, si potranno organizzare delle lezioni in videoconferenza. Per le lezioni dal vivo, dovrà essere garantita la distanza minima di sicurezza tra i partecipanti.
16. STRUMENTI DI LAVORO
Pettini, spazzole, bigodini e similari potranno essere utilizzati solo dopo aver effettuato lo shampoo sulla cliente. Non sarà possibile utilizzare lo stesso strumento su un altro cliente e, dopo ogni servizio, tutti gli strumenti dovranno essere puliti con uno sgrassatore. Come accadeva anche in precedenza, tutti gli utensili dovranno essere puliti e disinfettati immediatamente alla fine di ogni servizio e se vi è una visibile presenza di sangue.
17. ORARIO DI LAVORO E PAUSE
La densità di occupazione della superficie di lavoro e delle aree comuni dovrà essere redistribuita in termini di tempo, ad esempio, con turnazione degli orari di lavoro e rotazione delle pause. All’inizio e al termine del turno bisognerà evitare che troppe persone si raggruppino contemporaneamente, per esempio, quando si timbrano gli orari di lavoro, negli spogliatoi, presso I lavabi, le docce, etc.
18. MANTELLE E ABBIGLIAMENTO DA LAVORO
Non è attualmente possibile escludere che il Coronavirus possa trasmettersi attraverso l’abbigliamento. Ecco perché le mantelle monouso per parrucchieri, in tessuto o plastica, devono essere messe a disposizione dei clienti. Una volta concluso il servizio, devono essere buttate e sostituite. Le mantelle monouso devono coprire completamente il corpo del cliente e possibili punti di contatto con il parrucchiere.
Gli asciugamani devono rimanere in salone al termine della giornata lavorativa, lavati nella lavatrice del salone ad almeno 60° e accuratamente asciugati. Anche i capispalla individuali utilizzati per il lavoro dovrebbero rimanere all’interno del salone a fine giornata ed essere lavati e asciugati come descritto sopra.
19. ARTIGIANI E CORRIERI
L’accesso da parte di clienti o terze parti, come ad esempio artigiani e corrieri, può avvenire solo previo appuntamento telefonico o digitale. Contestualmente, è necessario chiedere informazioni sui possibili sintomi di Covid 19 ed eventuali contatti con malati.
20. EVITARE LE ATTESE
È necessario evitare i tempi di attesa in salone. Il numero di clienti deve adattarsi alla dimensione del salone e alle condizioni spaziali dello stesso. Nel caso in cui, a causa delle specifiche caratteristiche degli spazi, non fosse possibile mantenere la distanza minima di sicurezza, il numero di persone servite contemporaneamente deve essere ridotto.
21. DOCUMENTAZIONE SCRITTA
I dati di contatto dei clienti e l’ora di entrata e di uscita dal salone devono essere registrati con il loro consenso, se possibile. Il cliente deve essere informato delle misure attualmente in vigore nel salone per proteggersi dalle infezioni da SARS-CoV-2 (indossare mascherine, mettere in atto una buona igiene delle mani, rispettare l’etichetta respiratoria per tosse e starnuti ecc.).
22. INFORMAZIONE AI DIPENDENTI
I dipendenti dovranno essere informati e istruiti in materia di prevenzione e sicurezza sul luogo di lavoro e nei contatti coi clienti. Si dovrà dare particolare attenzione a casi speciali quali i tirocinanti, le donne in gravidanza o in allattamento, gli anziani o coloro che abbiano delle malattie corniche che potrebbero portare a un aumentato rischio di decorso severo in caso di infezione da Covid-19.
I titolari dovranno spiegare in modo esaustivo le misure di protezione e le regole di condotta in vigore, unitamente a predisporre cartelli, avvisi, segnaletica a terra, etc. Questo permetterà ai propri dipendenti di trasmetterli efficacemente alla clientela. Il titolare si impegnerà a fare in modo che impiegati e clienti seguano le norme di igiene e di sicurezza in vigore, quali ad esempio i requisiti minimi di distanza, la segnaletica relativa a tosse e starnuti, l’igiene delle mani, etc.
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