Un bambino di appena cinque mesi , ricoverato all’Ospedale di Padova , è stato ripetutamente seviziato dal padre , un 22enne di etnia sinti , con l’obiettivo di provocargli una disabilità permanente e poter così ottenere sussidi statali e un risarcimento dall’ospedale . Una vicenda sconvolgente , che ha lasciato attoniti sia il personale medico che le autorità coinvolte. Il giovane padre è stato arrestato il 30 ottobre , mentre il neonato, dopo settimane di sofferenze, è stato finalmente dimesso e affidato ai servizi sociali.
Le sevizie in ospedale: il piano agghiacciante del padre
L’uomo, un giostraio residente a Camisano Vicentino (Vicenza , si recava regolarmente all’ospedale, dove il piccolo era ricoverato per problemi respiratori e alla gola. Notando ricadute inspiegabili , il personale ospedaliero ha deciso di installare delle telecamere nella stanza del bambino. I filmati hanno rivelato una verità formidabile : il padre, dopo aver assicurato di non essere osservato, si avvicinava alla culla del figlio, gli infilava le dita in bocca e gli schiacciava il petto con forza, provocandogli sofferenza e danni fisici. Si fermava solo se avvertiva qualcuno avvicinarsi , per poi riprendere non appena era solo . L’obiettivo dell’uomo non sembrava essere l’omicidio , ma piuttosto provocare danni irreversibili al bambino per ottenere il sussidio di disabilità e intentare una causa civile contro l’ospedale per ottenere un risarcimento
Il sospetto dei medici e la denuncia alla Procura
Le prime anomalie nel quadro clinico del bambino erano state notate già dai primi ricoveri, quando aveva appena un mese e mezzo. Molte le incongruenze che hanno insospettito il personale sanitario: Il neonato presentava danni alla gola e allo sterno , ma senza segni evidenti di traumi esterni. Ogni volta che mostrava miglioramenti, poco dopo peggiorava nuovamente, sempre in corrispondenza delle visite del padre. Il trasferimento dall’ospedale di Vicenza a Padova è stato deciso proprio a causa di queste continue e inspiegabili ricadute .
Le parole del direttore generale dell’Ospedale di Padova, Giuseppe Dal Ben : “Ci siamo trovati di fronte a una situazione inimmaginabile. Appena ci siamo accorti che qualcosa non andava, abbiamo avvisato la Procura e collaborato con la polizia per scoprire cosa stava accadendo. Nonostante tutti gli sforzi terapeutici, qualcosa continuava a non andare. Non ci aspettavamo che la motivazione fosse quella che è poi risultata essere. L’ospedale ha quindi denunciato immediatamente il caso alla Procura , permettendo alle forze dell’ordine di raccogliere le rivelarsi decisive per l’arresto del padre.
L’arresto del padre e la sorte del neonato
Il 22enne è stato arrestato il 30 ottobre con l’accusa di maltrattamenti aggravati su minore . Il neonato, dopo le cure necessarie, è stato dimesso e affidato ai servizi sociali. La madre, secondo le indagini, non sarebbe coinvolta nelle violenze , ma le autorità stanno valutando il suo ruolo e la sua capacità di garantire un ambiente sicuro al bambino.
Un caso che sconvolge l’opinione pubblica
La vicenda ha generato sconcerto e indignazione , portando alla luce il problema dei maltrattamenti sui minori e delle possibili strumentalizzazioni dei sussidi sociali. Come è possibile che un bambino di pochi mesi possa essere vittima di un calcolo economico così disumano?