Orrore in casa, Muore 14enne chiusa in una gabbia per cani. Le davano solo gli avanzi e la frustavano
Rinchiusa in una gabbia per cani, nutrita con gli avanzi e ridotta alla fame, abusata e malmenata: sono stati un incubo gli ultimi mesi di vita di Mary Crocker, la 14enne trovata morta e sepolta nel cortile della sua casa di Savannah in Georgia, negli Usa. Uccisa dalla follia di due genitori, uno zio e due nonni che l’hanno ridotta in uno stato di terrore facendola morire nella disperazione per poi seppellirla accanto al cadavere di suo fratello Elwyn Jr., dato per scomparso due anni fa e di cui non si era più saputo nulla. Mary è morta nello scorso ottobre, ma il suo corpo è stato trovato dalla polizia solo a dicembre, dopo la soffiata di un vicino che aveva sospettato qualcosa. Ora, dopo l’autopsia e le indagini delle forze dell’ordine, sono stati arrestati per omicidio suo padre Elwyn Crocker Sr., 50 anni, e sua madre Candice Wright, 33, suo zio Mark Wright, 31 anni, sua nonna Kim Wright, 50 anni, e il compagno di quest’ultima, Roy Prater, 55 anni. Il figlio più piccolo di Elwyn e Candice, un bimbo di 11 anni che ha una paralisi cerebrale, è stato posto in affidamento.
Messi alle strette, i cinque aguzzini non hanno potuto fare altro che confessare, anche se si rimpallano l’un l’altro le responsabilità, ognuno tentando di alleggerire la propria posizione: Elwyn Crocker, per esempio, ammette di aver abusato della figlia, ma sostiene di averlo fatto perché gli veniva ordinato dalla moglie e dalla suocera. Stando ai particolari rivelati dall’inchiesta e che di ora in ora tracciano un quadro sempre più agghiacciante della vicenda, la ragazzina veniva picchiata e punita brutalmente per ogni più piccola mancanza e, rinchiusa in gabbia per mesi in uno spazio ristrettissimo adatto solo ai cani, era costretta a contorsioni che hanno minato fatalmente, insieme allo stato di denutrizione, il suo organismo. Una volta morta è stata sepolta in cortile, e quando a dicembre la polizia l’ha trovata ha fatto un’altra terribile scoperta: accanto a lei c’era il corpo del suo suo fratello maggiore, Elwyn Crocker Jr. che sparì nel novembre 2016 quando aveva 14 anni e di cui nessuno aveva più avuto notizie. L’esame del suo cadavere è apparso una fotocopia di quello di Mary: anche nel suo caso, infatti, sono stati trovati evidenti segni di abusi e violenze.
Nel corso degli anni il Dipartimento della Georgia per i servizi alle famiglie e all’infanzia aveva ricevuto una serie di segnalazioni che parlavano di abusi nei confronti dei bambini della famiglia Crocker e nel 2012 e 2013 la coppia, in seguito alle accuse, era stata obbligata a frequentare corsi di consulenza e genitorialità. Una compagna di classe di Elwyn Jr. aveva anche raccontato ai consiglieri scolastici di aver assistito alla terribile punizione subita dal ragazzino quando la nonna Kim lo frustò per oltre un’ora con una cintura. Tutte segnalazioni e denunce che non sono evidentemente servite a nulla: nessuno era stato in grado di capire quanto drammatica fosse la situazione in quella casa. Una cecità che è costata la vita, dopo mesi di torture, a Mary ed Elwyn