Novità malattie autoimmuni: Bonus da 285 euro al mese anche per dermatite e psoriasi. Come fare
Quali sono le percentuali di riduzione della capacità lavorativa riconosciute per le malattie che insorgono a causa del malfunzionamento del sistema immunitario.
Quando il sistema immunitario non protegge più il nostro corpo da batteri, virus e tumori, ma inizia ad attaccare tessuti ed organi sani, parliamo di malattia autoimmune: le malattie autoimmuni sono quindi, in parole semplici, delle patologie causate dall’alterazione del sistema immunitario, che attacca l’organismo.
Ad oggi, sono state individuate e studiate circa un’ottantina di malattie autoimmuni: alcune di esse, come quelle in cui il sistema immunitario attacca pelle e capelli, causano soprattutto conseguenze estetiche, altre non danno evidenze esterne in quanto il sistema immunitario attacca organi interni, altre ancora, come la sclerodermia, iniziano con l’aggressione della pelle sino ad estendersi agli organi interni. Molte delle malattie autoimmuni sono altamente invalidanti, difatti si può arrivare al 100% d’invalidità.
Per le malattie autoimmuni non è mai stata trovata una vera e propria cura, ma solitamente si somministrano delle terapie sintomatiche, cioè che attenuano i sintomi causati dalla patologia: se, dunque, è stata riconosciuta una percentuale d’invalidità a seguito della malattia autoimmune, è molto probabile che in futuro possa verificarsi un aggravamento dell’invalidità, ma non un miglioramento della capacità lavorativa. Ma procediamo per ordine e facciamo il punto della situazione sulle malattie autoimmuni: percentuali d’invalidità, a quali patologie e a quali stadi di gravità sono collegate.
Che cosa sono le malattie autoimmuni
Con malattia autoimmune, in medicina, si indica l’alterazione del sistema immunitario, che attacca componenti dell’organismo umano, colpendone la funzionalità o modificandone l’anatomia. In pratica, si tratta di un’autodistruzione dell’organismo, che può colpire vari punti del corpo, dalle parti esterne, come la pelle, agli organi interni.
Quali sono le malattie autoimmuni?
Come abbiamo detto, sono state trovate e classificate circa 80 malattie autoimmuni sino ad oggi. Ecco un elenco di quelle più conosciute:
- Alopecia Areata;
- Anemia Perniciosa
- Artrite Psoriasica
- Artrite Reumatoide
- Celiachia
- Cistite Interstiziale
- Colangite Sclerosante
- Colite ulcerosa
- Connettiviti
- Crioglobulinemia
- Dermatite Atopica
- Dermatite Erpetiforme – di Duhring
- Diabete di Tipo 1
- Epatite Autoimmune
- Eritema nodoso
- Febbre Reumatica
- Fibromialgia
- Granulomatosi di Wegener
- Lichen Ruber Planus
- Lichen Sclerosus
- Lupus eritematoso sistemico
- Malattia di Behçet
- Miastenia Gravis
- Miastenia oculare
- Morbo di Addison
- Morbo di Crohn
- Morbo di Graves – Basedow
- Morbo di Kawasaki Pemfigo
- Polimialgia Reumatica
- Psoriasi
- Sclerosi Multipla
- Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla)
- Sclerodermia
- Sindrome da Anticorpi Antifosfolipidi
- Sindrome delle Gambe Senza Riposo
- Sindrome di Cushing
- Sindrome di Guillain-Barrè
- Sindrome di Ménière
- Sindrome di Sjogren
- Sindrome di Reiter
- Spondilite Anchilosante
- Tiroidite Autoimmune
- Tiroidite di Hashimoto
- Vasculite
Quali sono le percentuali d’invalidità per le malattie autoimmuni?
Vediamo ora, nel dettaglio, quali percentuali d’invalidità sono collegate, nelle linee guida dell’Inps, alle principali malattie autoimmuni.
Lupus: percentuali d’invalidità
Il lupus è una malattia autoimmune che si manifesta principalmente con uno sfogo sul viso a forma di farfalla e dolori articolari; i dolori articolari sono comuni a molte malattie autoimmuni, per via del fatto che le articolazioni si usurano facilmente.
Nel lupus, il sistema immunitario attacca gli organi interni: il più colpito è il fegato.
Vediamo ora quali sono le percentuali d’invalidità riconosciute per il lupus:
- lupus eritematoso sistemico in assenza di segni di compromissione d’organo: 20%;
- lupus eritematoso sistemico con manifestazioni d’organo: dal 21 al 100%.
Artrite reumatoide: percentuali d’invalidità
L’artrite reumatoide potrebbe anche essere descritta come la malattia autoimmune cugina del lupus, in quanto si tratta di una patologia molto simile. Questa malattia, infatti, colpisce gli organi interni come il lupus, ma tende a deformare le articolazioni ancora prima di colpire gli organi. Nel lupus invece, le articolazioni restano sane, tolti i casi più gravi.
Le percentuali d’invalidità riconosciute per l’artrite reumatoide vanno dal 20 al 100%.
Sclerosi multipla: percentuali d’invalidità
Nelle persone colpite da sclerosi multipla, il sistema immunitario attacca il materiale che ricopre i nervi, quindi danneggia le connessioni tra i vari neuroni. La sclerosi multipla può dare difetti nei movimenti, dolori, paralisi progressiva. La gravità dei sintomi aumenta e diminuisce seguendo un decorso ciclico: in parole semplici, la malattia spesso sembra migliorare, per poi ritornare poco dopo più grave di prima. Anche per questa malattia, come per la generalità delle malattie autoimmuni, non esiste una vera e propria cura; in alcuni pazienti si è osservato che la sintomatologia causata dalla sclerosi è migliorata anche senza somministrare farmaci.
Vediamo ora quali percentuali d’invalidità sono collegate alla sclerosi multipla:
- sclerosi multipla edss 1-2: dal 34 al 40%
- sclerosi multipla edss 2,5 – 3,5: dal 41 al 60%
- sclerosi multipla edss 4 – 5: dal 61 all’80%
- sclerosi multipla edss 5,5: dall’81 al 90%
- sclerosi multipla edss pari o superiore A 6: 100%
Sclerodermia: percentuali d’invalidità
Nella sclerodermia, una malattia che appartiene alla stessa famiglia del lupus e dell’artrite, il sistema immunitario attacca il derma, cioè la pelle, facendolo diventare più duro e spesso, causando la sovrapproduzione di collagene. La sclerodermia, oltre a comportare evidenti problemi estetici, nei casi più gravi causa dei problemi agli organi interni. Gli anticorpi, difatti, possono attaccare il tessuto connettivo che ricopre gli organi interni: questo li può rendere sempre più rigidi fino a distruggerne la funzionalità. I polmoni, ad esempio, possono non riuscire più ad espandersi, quindi si può arrivare ad un blocco della respirazione. Lo stomaco può non riuscire più a far transitare il cibo.
Ecco le percentuali d’invalidità riconosciute per la sclerodermia:
- sclerodermia sistemica in assenza di segni di compromissione d’organo: 20%;
- sclerodermia sistemica diffusa in assenza di compromissione viscerale: dal 21 al 50%;
- sclerodermia sistemica con sindrome di crest e/o compromissione viscerale: dal 51 al 100%.
Spondilite anchilosante: percentuali d’invalidità
La spondilite anchilosante è una forma di artrite autoimmune e genetica, inserita nel gruppo delle malattie reumatiche infiammatorie croniche. La percentuale d’invalidità riconosciuta varia dall’11 al 100%.
Celiachia: percentuali d’invalidità
La celiachia è una malattia autoimmune nella quale si verifica un’infiammazione cronica all’intestino, causata dall’intolleranza al glutine.
Le percentuali d’invalidità riconosciute per la celiachia sono:
- celiachia in dieta glutino-priva (gluten-free-diet): 10%;
- celiachia refrattaria alla dieta glutino-priva (gluten-free-diet): dal 41 al 50%;
- in presenza di malattia infiammatoria cronica intestinale si può arrivare al 100% d’invalidità.
Altre malattie autoimmuni: percentuali d’invalidità
Vediamo ora le percentuali d’invalidità collegate ad altre malattie autoimmuni:
- anemia autoimmune: 10% (se aplastica può però arrivare al 100%);
- connettiviti senza compromissione d’organo: 20%;
- connettiviti con compromissione d’organo: dal 21 al 100%;
- vasculiti senza compromissione d’organo: 20%;
- vasculiti con compromissione d’organo: dal 21 al 100%;
- psoriasi con artrite: deficit motorio di grado lieve: dal 51 al 70%;
- psoriasi con artrite: deficit motorio di grado grave: dal 71 al 100%;
- psoriasi con interessamento minore del 20 %superficie cutanea: sino al 20%;
- psoriasi palmo-plantare: dal 21 al 30%;
- psoriasi delle regioni perianale, genitale e delle pieghe cutanee (oltre 3 localizzazioni): dal 31 al 40%
- psoriasi con interessamento >20 %superficie cutanea: dal 41 al 50%;
- psoriasi pustulosa recidivante generalizzata (di von zumbusch) o psoriasi eritrodermica esfoliativa: dall’81 al 100%;
- dermatite atopica: sino al 10%;
- dermatite erpetiforme glutino sensibile: dal 31 all’80%.
L’assegno di invalidità civile è una provvidenza economica riconosciuta ai mutilati ed invalidi civili con un’età ricompresa tra i 18 anni e i 67 anni nei cui confronti sia accertata una invalidità civile compresa tra il 74% ed il 99%. L’importo è di 285 euro mensili.