Molte famiglie italiane potranno ricevere un sussidio da parte dell’INPS. Se qualcuno sta soffrendo gli effetti della crisi economica, quel qualcuno è sicuramente la famiglia numerosa. Gli ultimi avvenimenti hanno messo in ginocchio moltissimi lavoratori e tante famiglie italiane, specie quelle con molti figli e per lo più piccoli. Questi infatti non posso contribuire alle spese e generalmente, hanno bisogno di una forte base economica dei loro genitori.
Anche questa iniziativa, come molte altre recenti, è stata presa dall’INPS. Interesserà le famiglie con bambini fino a 21 anni. Dopo il bonus vacanze, il bonus spa, il bonus per il rincaro dei prezzi di luce e gas, arriva un nuovo ausilio per le famiglie italiane. Parliamo dell’assegno unico universale, entrato in vigore dal 1 marzo 2022, anche se era possibile fare richiesta già dal mese di gennaio. È valida i bambini dal settimo mese di vita. Parliamo di assegno unico universale perché andrà a sostituire altri assegni, che verranno invece cumulati in un unico.
Il nuovo assegno unico universale dell’INPS infatti va a rimpiazzare sussidi come il Bonus Bebè, il fondo prestiti ai neo genitori, assegni al nucleo familiare e detrazioni sui i figli a carico. Il lato positivo è che, anche senza presentazione di Isee, si avrà diritto alla quota minima stabilita. Il nuovo ausilio familiare universale sarà concesso fino a che i figli abbiano 21 anni di età, a patto che frequentino un corso di laurea o qualsiasi altro corso formativo e che siano disoccupati in cerca di lavoro. Nel caso in cui svolgano tirocini pagati, il loro reddito deve essere inferiore a 8.000 euro.
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Per poter usufruire dell’assegno unico universale INPS, inoltre, i genitori devono essere in possesso della cittadinanza italiana, della residenza e del domicilio in Italia e devono naturalmente essere paganti dell’imposta sul reddito. Questo però non è l’unico bonus a disposizione. È comunque cumulabili con altri, come quello dell’asilo nido, che vale per i bambini da 0 a 3 anni di età. Tali famiglie, se in possesso di reddito basso, potranno ricevere fino a 445 euro al mese, se usufruiranno di entrambi gli ausili.
Ma non è tutto. Per coloro che hanno figli più grandi ed una grande passione musicale, esiste il bonus musica. È valido per soggetti dai 5 ai 18 anni di età e comporta una detrazione del 19% rispetto alle spese in ambito di educazione musicale. Parliamo quindi di abbonamenti o iscrizioni annuali a corsi, per esempio. Più nello specifico, può beneficiarne chiunque voglia iscriversi al conservatorio, o entrare a far parte di bande e cori o in scuole riconosciute dalla pubblica amministrazione. Insomma, l’INPS sta davvero facendo di tutto pur di agevolare le famiglie italiane. Continua a seguirci sui nostri profili Su Facebook anche su INSTAGRAM