Ezio Greggio ha denunciato sui social la morte di un suo collega lontano che è morto proprio per poter fare il suo mestiere. Viviamo in Italia, in un mondo in cui esiste la libertà di parola. Gli uomini di potere sono abituati ad essere presi in giro e burlati da giornali e in televisione. E se c’è un programma che ha fatto della satira il suo punto di forza, quello è Striscia la Notizia di Antonio Ricci.
Il tg satirico che ha visto tantissimi comici e volti amati sul mondo del piccolo schermo alla sua guida, che ogni volta hanno riservato alle loro vittime commenti ironici e spesso crudeli. Uno dei principali protagonisti di Striscia la Notizia è Ezio Greggio, che siede dietro la scrivania del telegiornale insieme al suo collega di sempre, Enzo Iacchetti. I due sono una coppia di comici molto amati dal pubblico italiano.
Ma oltre ad essere fortunati per il successo conquistato nei lunghi anni di carriera, sono fortunati per la nazione in cui vivono, che gli permette di esprimersi senza ripercussioni. Non è quello che accade in altre parti del mondo, dove c’è chi viene addirittura torturato e ucciso solo per aver fatto il loro medesimo lavoro. Ma il comico lo ha voluto raccontare ai suoi follower. ( continua dopo la foto)
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Stiamo tutti guardando con grande disagio gli ultimi accadimenti dell’Afghanistan, dove i talebani hanno riconquistato il potere e gli americani stanno ritirando le loro milizie. Il terrore si è subito diffuso nel paese che, con il protettorato statunitense, aveva potuto vivere la libertà che spetterebbe a ogni uomo e donna presente sulla faccia della Terra. Oggi tutto è finito e i diritti umani sono diventati una questione relativa. Così, tutti noi siamo costretti ad osservare senza poter fare nulla. Oppure, possiamo scegliere di denunciare i crimini che questo gruppo sta commettendo, come ha deciso di fare Ezio Greggio.
Sensibilizzare le persone intorno a noi è molto importante. A breve, gli afghani che riescono a fuggire saranno dipartiti in ogni parte del mondo come rifugiati politici, e si spera in una buona accoglienza. Ma c’è sempre chi non è d’accordo con l’inclusione e con la condivisione della propria terra natia. Forse, portare alla luce le tragedie messe in atto ogni giorno in Afghanistan potrebbe essere d’aiuto. Perché in fondo, Nazar Mohammed, conosciuto come Khasha Zwan, torturato e ucciso, potrebbe essere il nostro Ezio Greggio. Semplicemente con la sfortuna di essere nato in un’altra parte del mondo.
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Lui era un comico, ed era diventato famoso su Tik Tok per dei video che lo ritraevano mentre prendeva in giro i talebani, con canti e balli. Ma i talebani hanno ripreso il potere e non hanno dimenticato. Lo hanno quindi sequestrato. Un video divulgato sul web mostra come Khasha Zwan rida in faccia ai suoi rapinatori mentre lo costringono a salire in macchina, decidendo di non perdere la sua arma migliore, anche andando incontro alla morte.
Dopo qualche ora è stato ritrovato con la gola tagliata. “Onore a lui” ha scritto Ezio Greggio su una sua stories su Instagram. “Onore a un uomo ucciso per essere un comico”. Continua a leggere altre notizie su Piudonna.it e dal tuo cellulare su Facebook, Instagram e Google News.