Edoardo Bassani è il bimbo morto a Mirabilandia, affogato nella piscina dei piccoli in pochissimi minuti. Ma cosa è accaduto in quel lasso di tempo? Sulla vicenda stanno ancora indagando i carabinieri e per ora la madre del bimbo è indagata per omicidio colposo
La morte del piccolo a Mirabilandia
Nel pomeriggio di mercoledì il piccolo Edoardo era insieme alla madre nel parco dei divertimenti più amato d’Italia, per trascorrere un pomeriggio in allegria e di divertimento. Alle 16 circa si trovava a Mirabeach, luogo dedicato alle piscine dove c’è anche una parte per i più piccoli da 3 a 6 anni accompagnati.
Il primo ad accorgersi del piccolo con la testa verso l’acqua è stato il bagnino preposto per quella parte del parco, intervenuto prontamente ha tolto il piccolo dall’acqua cercando di rianimarlo e poi è rimasto in attesa dei soccorsi. Nonostante l’immediato arrivo del 118 e dell’elisoccorso, il piccolo non è riuscito a sopravvivere decedendo in pochissimo tempo davanti agli occhi impauriti di tutti i presenti.
La verità dietro la tragedia di Edoardo
Un caso particolare dove la ricostruzione è obbligatoria per capire come sia potuto accadere. Gli inquirenti, coordinati dal Procuratore Capo Alessandro Mancini, stanno analizzando i filmati delle telecamere di video sorveglianza che potranno dare molte risposte.
Secondo una prima ricostruzione la mamma di Edoardo, si sarebbe allontanata da lui, lasciandolo solo in piscina ma chiedendo al figlio di stare fermo. E’ stato in quel momento che si è consumata la tragedia con due quesiti fondamentali: Edoardo è stato attratto dall’animazione presente o ha avuto un malore? L’ipotesi più accreditata è la prima. Il piccolo, seguendo le canzoni dell’animazione, ha raggiunto una parte dell’acqua, alta un metro e 30 centimetri, dove è presumibilmente caduto.
Come si evince da AdnKronos è stato aperto un fascicolo con l’accusa di omicidio colposo in cooperazione: “La colpa si estende a più persone presenti, negligenti e imprudenti“. Una tragedia insomma che si sarebbe potuta evitare. Tra queste persone è stata coinvolta anche la madre, distratta per pochi secondi e sentita dai Carabinieri in maniera informale in un primo momento, per poi procedere con l’accusa. Intanto si aspetta l’autopsia prevista per domani.