Mia Martini, la confessione choc: “Basta ora parlo, era stata picchiata, non si è suicidata. Ho le prove”
Mia Martini, la rivelazione choc della sorella Leda: “Sul suo corpo c’erano dei lividi”. Si torna a parlare di Mia Martini dopo l’omaggio di Sanremo e in vista del film Io sono Mia che è andata in onda ieri sera martedì 12 febbraio.
Mia Martini ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana, il suo talento cristallino e la sua voce tecnicamente perfetta rappresentano tutt’ora un punto di riferimento per chiunque desideri entrare a far parte del mondo della musica. Purtroppo la sua vita si è conclusa troppo presto, nel 1995 la cantante è stata trovata priva di vita nel suo appartamento a Campo Giordano (provincia di Varese). Le indagini e l’autopsia sul cadavere hanno stabilito che la morte di Mia Martini è stata causata da un arresto cardiaco dovuto ad un’overdose di farmaci. Le ipotesi di suicidio, però, sono state sempre rigettate dalle sorelle che vedono in quella morte improvvisa qualcosa di poco chiaro.
Mia Martini, la sorella Leda rivela: “Sul suo corpo c’erano dei lividi”
Presto verrà mandata in onda una fiction televisiva che celebra il talento e la vita di questa strepitosa cantante intitolata ‘Io sono Mia’ e per l’occasione la rivista ‘Spy‘ ha intervistato la maggiore delle sorelle Berté, Leda. Questa è voluta tornare sulla morte misteriosa della sorella per esprimere le sue perplessità sulle circostanze che hanno condotto al suo decesso: “Io e Loredana abbiamo visto sul cadavere di nostra sorella dei lividi sia sulle braccia sia sulle gambe. Il che fa pensare a una discussione piuttosto violenta con qualcuno, forse con nostro padre a cui si era riavvicinata? Lui è sempre stato violento. E poi perché, subito dopo i funerali, senza dire niente a nessuno, lui ha fatto cremare il corpo? Devono ancora darmi delle spiegazioni”, racconta Leda che in seguito aggiunge: “È stata una morte avvolta nel mistero, ci sono troppi punti oscuri, anche se sono passati tanti anni credo sia giusto riparlarne”.