Postepay, sorpresa bruttissima: il tuo conto potrebbe essere svuotato. Molti di voi hanno una carta Postepay, ma potreste avere una sorpresa bruttissima, come il conto rapidamente svuotato a causa di una nuova truffa che sta colpendo gli utenti. È molto importante conoscerla per evitare giorni amari e tasche vuote
Postepay, ecco cosa si può fare
Postepay si può utilizzare in Italia sia nei circuiti Postamat, Visa Electron e Maestro sia nei bancomat degli istituti di credito. È possibile pagare in tutti gli esercizi dotati di POS aderenti ai principali circuiti bancari. Funziona anche all’estero sui circuiti Visa/Visa Electron e MasterCard/Maestro/Cirrus, e anche online. E’ prevista anche la funzione contactless: sotto un certo importo non sono richieste firme o PIN.
La versione standard della carta non richiede l’apertura di un conto corrente, né l’esistenza di un conto corrente d’appoggio. La versione Evolution, invece, è collegata a un conto ed essendo dotata di IBAN può anche ricevere alcuni tipi di accrediti e bonifici. Gli italiani la usano per gli acquisti online; basti pensare che il 35% delle operazioni di e-commerce in Italia è eseguito con una carta Postepay, soprattutto perché è previsto l’accredito immediato dell’importo in caso di ricarica. Per ricaricarla, infatti, basta andare in un qualunque ufficio postale, se si vogliono usare i contanti; oppure utilizzare i Postamat di Poste italiane, presenti all’esterno di tutti gli uffici postali. Altro modo molto facile di ricarica è attraverso il sito poste.it o rivolgendosi alle numerose ricevitorie SISAL abilitate.
Carta Postepay, ecco la nuova truffa
Ma quali sono i rischi connessi alla carta Postepay? Come per le altre carte, i truffatori sono interessati ai dati della carta: utenza, password, codici di accesso e/o dispositivi. La nuova truffa ha interessato moltissimi utenti, cui sono state addebitate piccole somme (dai 4 euro agli 8 euro), ripetute fino a 7-10 volte in un giorno solo, arrivando mediamente a sottrarre a ciascun cliente 30/40 euro, i più sfortunati anche 60 euro.
Per poter evitare di cadere in queste trappole, ci sono piccoli accorgimenti da rispettare come eliminare il metodo di pagamento di Postepay collegato a GooglePay o ApplePay; sono App che permettono di pagare per i servizi digitali senza utilizzare la carta. Altro accorgimento è non rispondere mai a e-mail, sms, chiamate o chat da call center in cui vengono chiesti i codici personali. Non cliccare mai sul link contenuto nelle e-mail sospette.
Segnalare una truffa
In caso di prelievi non autorizzati bisogna bloccare subito la carta Postepay, chiamando i numeri gratuiti, attivi 24 ore su 24. Questi sono 800.003.322 dall’Italia e +39.02.82.44.33.33, dall’estero. Conviene attivare il servizio di notifica tramite SMS sul telefono cellulare, gratuito per i pagamenti su siti internet e su app.
Come avere il rimborso in caso di truffa
Per avere un rimborso dei soldi sottratti attraverso una truffa, occorre sporgere regolare denuncia alle forze dell’ordine o alla polizia postale, allegando alla denuncia la lista dei movimenti sulla propria carta, indicando le operazioni fraudolente. E’ necessario, quindi, recarsi in un ufficio postale per avviare la pratica di rimborso, compilando l’apposito modulo cui andranno collegati: documento o numero di blocco della carta; copia della denuncia; copia della lista dei movimenti facendo riferimento ai movimenti non riconosciuti; una lettera con breve riassunto dei motivi della richiesta di rimborso, specificando giorno e ora in cui è avvenuta la sottrazione del denaro e l’importo esatto.
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