Un piccolo terremoto quello che in questi giorni ha travolto Amici Italia, specie per chi ha la fortuna di ricordare la stagione di Valerio Pino e Marcus Bellamy. I due erano stati ballerini per i programma di Maria De Filippi alcuni anni fa, arrivando a costituire anche una coppia nella vita privata per qualche tempo.
Il ricordo dei due ragazzi si è fatto improvvisamente più vivo, quando pochi giorni fa è arrivata la notizia che Bellamy, americano, è stato condannato per aver ucciso strangolandolo il suo nuovo compagno di 26 anni. Una notizia che ha come prevedibile sconvolto la troupe di Amici, e anche la stessa conduttrice, Maria de Filippi, che aveva dato fiducia al ballerino inserendolo nel suo team.
“Sconvolgente pensare di aver lavorato con un assassino” Maria de Filippi ha dichiarato sconvolta. In particolare la notizia ha sconvolto Valerio Pino, anche lui ex ballerino della trasmissione. Proprio Valerio ha voluto ricordare la sua vita insieme all’ex collega, ora condannato a vent’anni per omicidio di primo grado.
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Come precedentemente ricordato da Valerio Pino, lui e Bellamy avevano condiviso il palco di Amici di Maria de Filippi nel 2010. Allora, finirono per frequentarsi per qualche mese, prima di separarsi al ritorno in patria del secondo. Pino lo aveva definito “educatissimo, dolce e passionale”.
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Ora, dopo la condanna definitiva del tribunale USA, l’ex ballerino di Maria de Filippi si è sfogato su Twitter, raccontando finalmente del suo rapporto con l’assassino. “Questa notizia è così pesante da schiacciarmi il cuore“, ha dunque scritto Valerio Pino, chiaramente sconvolto. “Il dolore mi lacera dentro. Sto male, piango e non riesco a dormire. Mi sento morire. Avrei voluto amarti tutta la vita come è stato nei 5 mesi vissuti assieme“.
Il ricordo di Valerio Pino arriva a tre anni dall’omicidio, e a poche ore dalla sentenza. Marcus Bellamy uccise il compagno Bernardo Almonte di soli 26 anni, nel 2016, confessando subito dopo via social. Dai post dell’assassino, emergeva una personalità fortemente disturbata, in crisi religiosa e forse tossicologica. Bellamy raccontava infatti di fare uso compulsivo di metanfetamina, e di essersi convinto che Almonte fosse l’incarnazione del diavolo. Una confessione che non ha di certo intenerito i giudici: il ballerino rimarrà in carcere fino al 2039. La redazione di Maria de Filippi è ancora incredula per l’accaduto.
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