Mamme e autismo: “La società ci discrimina e non ci permette di lavorare”
Di Laura Soria
Le mamme nel 2019 chiedono ancora in Italia il raggiungimento della propria consapevolezza, nel loro ruolo,non solo di mamma ma proprio di Donna. I cambiamenti sono lenti, le mamme non hanno spazi per essere mamme e mamme lavoratrici, viviamo in una società, ancora molto, forse troppo tradizionalista.
Negli anni ’60 per le mamme vi era una maggiore possibilità di trovare lavoro, oggi il nostro paese discrimina le mamme, le neo mamme, perché avere un figlio, avere dei figli, e soprattutto avere un figlio diversamente abile è un problema nel mondo del lavoro.
Queste mamme che devono occuparsi dei figli, come fanno a lavorare?
Il nostro paese non offre granchè a noi mamme con figli problematici sembra quasi che la società ci destini ad occuparci soltanto dei bambini e della casa. I dati parlano chiaro: quante mamme con figli autistici lavorano?
Quante mamme possono facilmente uscire?
Questo è il dramma della nostra società e non tutte sono così coraggiose da affrontare gli ostacoli e le difficoltà di una sovversione del sistema, purtroppo molte preferiscono rimanere nel ruolo a loro imposto avendo come unica via d’uscita l’utilizzo dei social, whatsapp, senza potersi ritagliare del tempo tutto per loro.
Una mamma dovrebbe avere un’ora al giorno da dedicare a se stessa, dovrebbe avere la consapevolezza che esistono vie di fuga per ripararsi dalla loro condizione di vita e non rinchiudersi nel loro mondo fatto solo di casa, scuola, terapie.
Per essere mamma bisogna essere donna acquisendo la consapevolezza della propria persona
Quante volte mi sento dire se ti occupi anche di questo poi come fai con i tuoi bambini? Chi ci pensa? Hai i nonni? Hai la tata? Gli orari coinciderebbero con quelli di scuola, delle attività sportive, con le terapie?
Quante mamme possono facilmente uscire da questa routine che porta lentamente a sgretolarle?
La vita è fuori!
Non esiste soltanto tutto questo, se una mattina la tua casa non sarà perfetta non importa!
Se lasci tuo figlio un ora al giorno con qualcuno per fare un’attività sportiva, al centro estetico, una passeggiata, leggere un libro, lo shopping!
Non sentirti in colpa, non hai nulla di cui sentirti in colpa perché ti aiuterebbe a stare bene prima con te stessa e poi con tutto il resto del mondo!
Togli dalla mente”eh sembra facile, ma come faccio?” Fatti coraggio e fai ció che ti piace!
Una mamma dovrebbe avere la consapevolezza che esistono vie di fuga per ripararsi dalla loro condizione di vita e non rinchiudersi nel loro mondo fatto solo di casa, scuola, terapie.
Per essere mamma bisogna essere donna acquisendo la consapevolezza della propria persona, anche con un pó di sano egoismo!
L’11 maggio dedichiamoci qualche ora solo per NOI!
Questo è un messaggio importante, quasi una missione!
Noi non siamo solo Wonder Mam ma siamo anche delle Wonder Wow Mam!