Non utilizzava la mascherina in classe, in violazione delle vigenti norme anti Covid, e chiedeva ai suoi alunni di fare lo stesso. Una maestra di scuola elementare è stata segnalata a Treviso da alcuni genitori, in seguito ai racconti dei propri figli. “Tanto di Covid muoiono solo i vecchi”, le parole dell’insegnante ai propri piccoli studenti, che sorpresi dall’uscita hanno informato i genitori. Questi, a loro volta, hanno dato vita ad una protesta all’esterno dell’istituto per portare all’attenzione del dirigente scolastico il comportamento della maestra.
LA MAESTRA NEGAZIONISTA CONVOCATA DA SINDACO E PREFETTO
La notizia è riportata dall’edizione odierna de Il Gazzettino, secondo cui l’insegnante, supplente, dopo aver invitato gli alunni a non indossare la mascherina, come lei, si sarebbe addirittura spinta fino a minacce non meglio specificate. Al momento non risultano esserci stati provvedimenti nei confronti della maestra, ma pare che della vicenda si sia interessato anche il sindaco Mario Conte, che avrebbe già incontrato l’insegnante prima in privato e poi al cospetto del Prefetto.
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ROVERETO: LICENZIATA INSEGNANTE DI SCUOLA MATERNA
Non si tratta comunque del primo caso e probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo. Nei giorni scorsi, una maestra di una scuola materna è stata licenziata a Rovereto (Trento), perché non voleva più indossare la mascherina in classe. Dopo la denuncia da parte della mamma di uno dei piccoli alunni, scrive il quotidiano L’Adige, ai proprietari dell’istituto non è rimasto altro da fare che allontanarla.
La maestra non voleva indossare la mascherina in classe, sollevando preoccupazione e proteste dei genitori degli alunni: ora una maestra d’asilo di Rovereto (Trento) è stata licenziata, dopo essere stata denunciata dalla mamma di uno dei piccoli alunni. Il quotidiano L’Adige riporta le parole della donna, che racconta di essere insegnante da più di vent’anni e da sei anni di ruolo: “Ancora in estate ci era stato fatto obbligo di indossare la mascherina, rispettare il distanziamento e controllare che anche i bambini non ci toccassero e non si avvicinassero tra di loro. Al rientro a settembre, la situazione era migliore per i bambini, ma noi insegnanti dovevamo indossare la mascherina per tutto l’orario di lavoro”
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In autunno, alla ripresa delle attività scolastiche e per circa un mese, la donna non ha indossato il dispositivo di protezione: “Ho lavorato per un intero mese senza mai usare la mascherina e senza alcun problema. E anche venendo a contatto con i genitori, nessuno mi ha mai detto niente; le colleghe hanno sostenuto che quello era un problema di cui mi sarei dovuta occupare io, e anche la mia superiore non si è mai lamentata di tutto questo. A fine settembre, improvvisamente, una mamma si è resa conto che ero senza mascherina, e da lì sono partite le contestazioni”
Dopo alcuni richiami e la richiesta di rivedere il suo comportamento, la maestra è stata oggetto di procedimento disciplinare con sospensione dal lavoro e successivo licenziamento in seguito alla conferma delle sue posizioni. La donna ha anche affermato di aver portato motivazioni contrarie all’uso di mascherine “suffragate da medici illustri, psicologi, pedagogisti e avvocati”. Sulla vicenda si è espressa la Provincia di Trento: “Il problema è di tutta la comunità educante e l’uso della mascherina per tutelare la salute è un obbligo, non si può soprassedere”. Continua a leggere altre notizie su Piudonna.it e dal tuo cellulare su Facebook, Instagram e Google News.