Tragedia in Alto Adige: muore a 7 anni dopo un malore a scuola: Una tragedia ha scosso la comunità dell’Alto Adige. Un bambino di soli sette anni ha perso la vita dopo aver accusato un malore improvviso nella scuola elementare di Villa Ottone , in Val Pusteria. Il dramma si è consumato mercoledì, quando il piccolo, figlio di una famiglia di migranti marocchini, ha avuto un collasso subito dopo un’ora di pattinaggio con i suoi compagni di classe. Nonostante i rapidi soccorsi ed i tentativi di rianimazione in ospedale, il bambino è deceduto.
Cosa è successo
Il bambino, che frequentava la scuola elementare di Villa Ottone, si trovava con i compagni di classe per un’attività di pattinaggio, parte del programma scolastico. Poco dopo essere rientrato in aula, ha iniziato a manifestare sintomi preoccupanti, tra cui forti giramenti di testa , prima di rovinare improvvisamente a terra.
L’insegnante presente ha subito lanciato l’allarme e, nel giro di pochi minuti, un medico d’urgenza è arrivato sul posto per porre i primi soccorsi. Il piccolo è stato quindi trasportato d’urgenza all’ospedale di Brunico , dove i medici hanno tentato disperatamente di salvarlo. Purtroppo, nonostante i numerosi sforzi, il bambino è morto poco dopo il ricovero.
Le indagini e l’autopsia
La procura di Bolzano ha disposto un’autopsia sul corpo del piccolo per chiarire le cause esatte del decesso. Al momento, non si esclude nessuna ipotesi, compresa la presenza di una patologia pregressa o una possibile condizione congenita non diagnosticata. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Dolomiten , la famiglia non era a conoscenza di problemi di salute particolari che potevano far presagire una tragedia del genere. L’istituto scolastico e le autorità sanitarie stanno collaborando con gli inquirenti per ricostruire gli eventi e fornire risposte alla famiglia.
La comunità in lutto
La notizia della morte del bambino ha lasciato sotto shock l’intera comunità di Villa Ottone e della Val Pusteria. I compagni di classe e il personale scolastico sono stati profondamente colpiti dall’accaduto, e la scuola ha attivato un servizio di supporto psicologico per aiutare gli alunni e gli insegnanti a preparare il lutto. I genitori del bambino, originari del Marocco e ben integrati nella comunità locale, sono sconvolti e chiedono di fare chiarezza su quanto accaduto. La scuola ha espresso vicinanza alla famiglia, definendo il piccolo come un bambino vivace e amato da tutti.
Un dolore che colpisce tutti
La tragica perdita di un bambino così giovane è un evento che scuote profondamente, non solo la famiglia, ma l’intera comunità. In un momento di grande dolore, emergono solidarietà e sostegno da parte di amici, vicini e istituzioni locali. Il sindaco della cittadina ha dichiarato: “Un evento come questo ci ricorda quanto la vita possa essere fragile. Siamo tutti vicini alla famiglia in questo momento difficile e faremo il possibile per sostenerli.”