Oggi Antonello Zara avrebbe compiuto 44 anni. Impossibile non ricordare la triste storia del “tronista gentiluomo”, tra i primi protagonisti delle grandi storie che hanno fatto il successo del format di Maria De Filippi, “Uomini e Donne”. Tantissimi sono ancora oggi i fan che fanno capolino sulla pagina ufficiale del tronista scomparso in quel maledetto 7 agosto del 2008, una vita spezzata da un incidente stradale. Antonello era in vacanza in Sardegna, stava rientrando a bordo del suo scooter da una serata con gli amici quando, sulla sua stessa corsia, gli avanzava contro un auto contromano a velocità sostenuta. L’impatto fu fatale. Antonello sbalzò dal suo scooter e morì a soli 31 anni.
La morte di Antonello e la battaglia legale di suo padre
Il ragazzo alla guida dell’automobile aveva, all’epoca dei fatti, solo 22 anni e fu condannato ad un anno di reclusione con pena sospesa e ad una multa di 231 euro. Un dettaglio che ha sempre lasciato amarezza, delusione e rabbia a quanti lo hanno amato come tronista, dai genitori ai suoi sostenitori. Così il padre, Valter Zara, in una recente intervista: “Aver strappato la vita a mio figlio è costato al suo assassino solo 231 euro di multa e una condanna a un anno, pena sospesa. Questo l’incredibile e ingiusto verdetto della giustizia italiana”.
La pagina Facebook di Antonello Zara continua ad aggiornare i fan sul “dopo” di questa triste storia e sulla battaglia dei suoi genitori. Come quando ha fatto sapere dell’arresto per corruzione del giudice che ha condannato l’assassino di Antonello a solo 18 mesi di patente sospesa e 231 euro di multa in seguito al patteggiamento. Una pena considerata ingiusta ed assurda dai familiari dell’ex tronista. La pagina e tutt’ora piena di messaggi dei fan che hanno un pensiero per lui nel giorno del suo compleanno.
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In una recente intervista a “L’Unione Sarda” Valter Zara ha promesso una lunga battaglia: La mia battaglia non è ancora finita, vado avanti. Ho ancora molto da fare per mio figlio, per fare giustizia. Ho tanto da fare e da dire, per il mio Antonello e per quelli che gli hanno voluto bene, per i suoi fan di quando faceva il tronista a Uomini e Donne, ma anche per tutti quelli che ho conosciuto in questi anni. I familiari delle vittime di incidenti stradali: genitori, figli, mogli, mariti che mi chiamano perché la morte dei loro cari non fa rumore.
Con l’introduzione dell’omicidio stradale, adesso le pene saranno più severe. Per questo, Valter Zara vuole riaprire le indagini: La mia sofferenza è la stessa di tanti. Andare contromano non è un evento inatteso ma è fare qualcosa che può uccidere. C’è una legge nuova ma non basta. La persona che lo ha investito non venne sottoposta al test anti-droga e al test dell’alcool dai poliziotti arrivati sul posto. L’archiviazione dell’indagine non mi è stata ancora spiegata e la condanna è stata del tutto virtuale. A mio figlio fecero il test dell’alcool dopo morto e fu riscontrato che non aveva bevuto. Al suo assassino neanche quello.
La scelta di Antonello da tronista nel 2004
Antonello Zara fu tronista di “Uomini e Donne” nell’edizione 2004, quando scelse Valentina Gioia. Definito come il “tronista dal cuore d’oro”, la storia d’amore finì successivamente per una serie di incomprensioni. Lei, però, non ha mai dimenticato quei momenti così romantici e nemmeno i telespettatori a casa. Valentina non ha mai dimenticato quel romantico ragazzo che le stringeva la mano. Neanche noi dimenticheremo Antonello. Il “tronista gentiluomo” non si è smentito fino alla fine e per questo motivo è rimasto impresso nella memoria del programma e di tutti i suoi fan.
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