La Filastrocca della pagella: una poesia che ogni maestra dovrebbe leggere e spiegare ai suoi bambini
Ecco una bella filastrocca scritta da Lucia Falbo per riflettere sul tema della valutazione: valutare il lavoro degli studenti è importante (sarebbe impossibile educare senza valutare), ma attenzione alla trappola delle etichette: dal voto al giudizio, il passo è breve.
In particolare la filastrocca è nella rappresentazione, una lettera che ogni maestra o docente invia ai genitori che si trovano davanti la sua valutazione. Una bella poesia che potrebbe aiutare anche i bambini a riconoscersi e a non sentirsi un “numero” ma studenti in crescita.
Leggi anche: Scuola a lutto: Addio alla maestra Antonietta: “Aveva scritto una poesia ai suoi bimbi prima di morire”
FILASTROCCA DELLA PAGELLA
Lucia Falbo
Filastrocca della pagella
sarà brutta o sarà bella?
Piena sì di paroloni,
e di numeri a vagoni.
Prima la guarda la mamma
che la legge con molta calma,
poi la passa anche al papà
che chissà che ne dirà.
Miei carissimi genitori
vorrei dire ai vostri cuori
che qualunque cosa scritta
non è una vittoria né una sconfitta.
Un numero non dice quanto vale un bambino
ma come ha lavorato lungo il cammino.
La sola cosa da guardare
è l’impegno che ha messo per imparare,
i progressi lungo il percorso,
l’entusiasmo che non ha mai perso,
il sorriso con cui entra a scuola,
la sua fantasia che in alto vola.
Dunque non conta quel numerino,
che grande o piccolo non fa il bambino.
Parlate con lui, ascoltatelo tanto,
restate sempre saldi al suo fianco.