Tragedia in Egitto: Mattia Cossettini, 9 anni, muore durante una vacanza con la famiglia. Una vacanza al caldo per celebrare la fine delle festività natalizie si è trasformata in una tragedia per una famiglia di Tavagnacco, in Friuli Venezia Giulia. Mattia Cossettini , 9 anni, è morto improvvisamente durante una gita in barca nelle acque di Marsa Alam , in Egitto, dove si trovava con il papà Marco, la mamma Alessandra e il fratello.
Il malore improvviso
La famiglia era partita il 2 gennaio per una settimana di vacanza, con rientro previsto il 9 gennaio . Durante una gita in barca, Mattia, che aveva appena festeggiato il suo nono compleanno il 23 dicembre , stava giocando quando si è improvvisamente accucciato e ha perso conoscenza.Ripresi poco dopo, il bambino ha lamentato un forte mal di testa. I genitori, preoccupati, lo hanno portato dal medico del resort dove alloggiavano. La diagnosi iniziale è stata di colpo di calore . Al piccolo sono stato somministrate una flebo e alcuni farmaci, dopodiché è stato rimandato nella sua stanza per riposare.
Il peggioramento e il ricovero in ospedale
Nonostante le cure iniziali, la situazione è precipitata durante la notte. Mattia ha iniziato a manifestare i sintomi più gravi, ei genitori hanno deciso di portarlo in ospedale. Purtroppo, il suo cuore ha smesso di battere all’alba del 5 gennaio . Il papà, Marco Cossettini, ancora sotto shock, ha raccontato al Corriere della Sera: “Mattia era finito in stato comatoso. Non sappiamo cosa sia successo. Siamo in attesa di capirne di più… Mio figlio ha sempre avuto una salute di ferro.” L’ipotesi più accreditata è quella di una emorragia cerebrale , ma le cause precise della morte restano ancora da chiarire. Le autorità egiziane hanno aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto.
Le accuse del padre
Marco Cossettini ha espresso dubbi e critiche sulla gestione del caso da parte dell’ospedale egiziano: “Io posso solo dire che mio figlio stava benissimo fino a quando è svenuto. Questo è un ospedale per modo di dire, si è perso un bel po’ di tempo a intervenire.” Il dolore della famiglia è amplificato dall’incertezza e dalla sensazione che le cure prestate a Mattia non siano stati tempestivi o adeguati. La madre Alessandra e il fratello sono rimasti accanto a Mattia fino alla fine, in un’esperienza che ha segnato profondamente l’intera famiglia.
Un bambino pieno di vita
Mattia era descritto come un bambino gioioso, solare e pieno di energie. La sua morte improvvisa ha lasciato sgomenti non solo i suoi genitori, ma anche l’intera comunità di Tavagnacco, che si è stretta attorno alla famiglia Cossettini in questo momento di dolore inimmaginabile. Un’amica di famiglia ha dichiarato: “Era un bambino speciale, sempre sorridente. È impossibile credere che non ci sia più. Siamo devastati.”
Le autorità egiziane indagano
L’apertura di un’indagine da parte delle autorità egiziane è il primo passo per comprendere le cause della tragedia. Al momento, le informazioni disponibili indicano che il malore potrebbe essere stato provocato da un problema cerebrale improvviso, come un’emorragia o un aneurisma. Tuttavia, la diagnosi iniziale di colpo di calore e il tempo trascorso prima del ricovero in ospedale sollevano interrogativi sulla gestione dell’emergenza.
Il rientro in Italia
La famiglia sta ora lavorando per riportare la salma di Mattia in Italia, dove sarà possibile eseguire ulteriori accertamenti per chiarire le cause del decesso. Intanto, Tavagnacco si prepara a dare l’ultimo saluto a un bambino la cui vita è stata spezzata troppo presto. La comunità, profondamente colpita, si stringe attorno ai Cossettini, offrendo supporto e solidarietà in un momento di dolore incommensurabile.