In classe fa troppo caldo: nelle scuole elementari scatta l’uscita anticipata. Ecco in quali regioni
Puglia, Formalmente la richiesta all’assessorato all’Istruzione è di mantenere ancora per una settimana l’orario provvisorio per il servizio di trasporto scolastico. Uscita anticipata, dunque, dalle 14 alle 13, con modifica dell’organizzazione, che da lunedì prossimo sarebbe dovuta entrare a regime.
“Quando ho chiesto spiegazioni – ammette l’assessore Paola Romano – qualcuno mi ha però confessato che la scelta è dettata dal caldo”. In città le temperature sfiorano da qualche giorno i 35 gradi. Aule infuocate e bambini svogliati, ha spiegato qualche dirigente scolastico agli uffici comunali, hanno nei fatti rimandato di qualche giorno l’entrata in vigore dell’orario definitivo.
Un quadro generale delle scuole che hanno optato per questa soluzione non c’è: le comunicazioni arrivano alla spicciolata, sulla base delle diverse esigenze degli istituti scolastici. “Ce l’hanno chiesto l’Anna Frank e la Falcone Borsellino – continua la Romano – e qualche altra elementare”. Da parte dell’assessorato non c’è l’intenzione di prendere un provvedimento unitario, come hanno invece fatto alcuni Comuni di altre regioni del Sud Italia.
“Le scuole possono decidere in autonomia – spiega l’assessore – Se i presidi sentono che c’è questa emergenza, possono chiedercelo singolarmente, siamo disponibili: d’altronde il sindaco è responsabile dell’incolumità dei bambini”. E l’appello al sindaco era rimbalzato sui social network, soprattutto da parte degli studenti, che evocavano il precedente della chiusura per emergenza freddo e neve. Dall’assessore Romano, però, arriva l’avvertimento: “Occhio al meteo, perché le temperature si abbassano: dunque potrebbe non essere più necessario mantenere l’orario ridotto”.
Troppo caldo anche ad Andria, dove le aule del liceo scientifico Riccardo Nuzzi sono rimaste chiuse per le temperature al di sopra della media. A comunicarlo è una circolare firmata dal dirigente scolastico Michelangelo Filannino: una decisione presa “considerata l’eccezionale ondata di caldo che porta le temperature delle aule al di sopra dei 33 gradi”.
Gli alunni del Nuzzi, tornati sui banchi lo scorso lunedì, saranno nuovamente a scuola all’inizio della prossima settimana, considerata la sospensione delle lezioni dovuta alla festa patronale programmata per domani.