Il trucco che invecchia: errori di makeup che fanno sembrare più vecchia e i colori da non usare mai come ombretti
Una volta era più facile. Forse. A 40 anni una donna era finita, arrivata, praticamente con un piede nella fossa. Adesso a 40 anni ci chiamiamo ancora “ragazze” e ci sentiamo siamo giovani, ma dobbiamo iniziare a fare i conti con i segni del tempo che via via si fanno più evidenti. E dico 40 con cognizione di causa, perché neanch’io credevo che fosse un limite temporale così preciso, ma dopo questa fatidica età tutto accade più velocemente. Cambia la pelle, la sua texture, la sua compattezza, cambiano i volumi del viso e anche il make-up abituale, quello che eravamo solite fare ad occhi chiusi e in 5 minuti, inizia a tradirci e a dimostrarsi inadeguato alle nuove esigenze.
Ecco allora una serie di errori da non fare per non sembrare più vecchie quando ci trucchiamo, e qualche accorgimento furbo per portare indietro le lancette dell’orologio secondo i consigli di verdementablog. Do per scontata tutta la parte preparatoria fatta di pulizia, esfoliazione, maschere idratanti/nutrienti, sieri e creme varie (idratare, idratare, idratare!), e se non sono scontate le affronteremo in un altro post, oggi parliamo solo di make-up.
Trucco che invecchia, il Viso
In generale, la regola aurea del make-up over 40 è “alleggerire“. Davvero, facciamo nostro il concetto di less is more: più il trucco è pesante e più ci invecchia. Soprattutto se siamo stanche. L’ho notato in maniera evidente: quando dormo poco e ho il viso stanco inutile caricare il make-up pensando di mascherare la stanchezza, troppo trucco peggiora la situazione. Questo è ancora più vero quando si tratta di base viso (e trucco occhi). Ricordiamocelo: il trucco deve trasformarci nella versione migliore di noi stesse, non cambiarci i connotati!
il Fondotinta:
Due sono le cose a cui fare attenzione quando mettiamo il fondotinta:
- la quantità
- la consistenza
Troppo fondotinta crea un effetto mascherone che è brutto da vedere ad ogni età, ma su una pelle non più freschissima è ancora peggio. E se il fondotinta è di quelli molto coprenti, densi e mat l’effetto museo delle cere è praticamente assicurato. Un fondotinta molto corposo e asciutto infatti copre sì le imperfezioni ma evidenzia anche le rughette, le linee sottili, i segni di disidratazione e i pori dilatati, togliendo alla pelle luminosità e freschezza.
Il fondotinta giusto invece può davvero fare miracoli nel farci apparire fresche e curate: scegliamo formulazioni più leggere e liquide, oppure creme colorate, BB o CC cream se amiamo i look acqua e sapone.
Ultimamente sto utilizzando BIY Blend It Yourself Pigment Drops di Clinique (un nome più corto e semplice no, eh?) ovvero pigmenti di fondotinta in gocce da miscelare con la propria crema giorno: con 1 goccia di prodotto si ottiene una copertura naturale, con 2 gocce una copertura media e con 3 una copertura più intensa. Io ne metto anche 4 e il risultato è comunque naturale. Non è detto poi che ogni zona del viso necessiti della stessa coprenza e questo prodotto permette di modulare il make-up secondo esigenza.
Attenzione all’effetto “polveroso”
Mettere troppa cipria o utilizzare solo prodotti in polvere per la base viso (fondotinta in polvere più cipria più terra più blush ecc. ecc.) crea un effetto mat e incipriato che invecchia all’istante. La pelle non riflette la luce e le polveri mettono in evidenza tutti quei segnetti e linee del tempo e della disidratazione di cui abbiamo detto sopra. Se poi le rughe sono profonde c’è il rischio concreto che il trucco si depositi lì in mezzo. Meglio evitare, giusto? Eliminare il fondotinta in polvere per me è stato un mezzo trauma perché avendo la pelle grassa è un prodotto che ho sempre usato e amato molto (anche per la velocità e facilità di applicazione) ma mi sono resa conto che adesso non è più adatto alle mie esigenze.
Di cipria ne basta un velo, anche solo nella zona T (fronte, naso, mento) e va applicata con mano leggera con un pennello o il piumino. Per un risultato più naturale e per togliere l’effetto impolverato, dopo la cipria ci si può vaporizzare sul viso un po’ di acqua termale in spray. Ce ne sono di tante marche, Vichy, Avéne, Caudalie, La Roche-Posay, in farmacia troverete senz’altro quella che fa per voi. L’Acqua di Bellezza di Caudalie è arricchita di oli essenziali e ha un profumo paradisiaco.
Durante il giorno invece di ritoccare il trucco applicando strati su strati di cipria meglio tamponare il viso con le veline assorbenti (Shisheido, Kiko, Essence, o anche le spugnette Blotterazzi di Beauty Blender, che non ho mai provato ma se sono come l’ovetto saranno fantastiche anche se hanno un nome o r r i b b b i l e).
Attenzione all’effetto “m’illumino d’immenso”
Abbiamo capito che troppo opaco non va bene ma attenzione a non esagerare sul versante opposto: anche illuminanti, glitter, prodotti molto perlati e shimmer sono “pericolosi” perché mettono in risalto i difetti. L’illuminante, come dice il nome stesso, illumina quindi mette in risalto le zone in cui viene applicato. Zampe di gallina e rughette incluse.
Usare con accortezza quindi le varie penne illuminanti, polveri illuminanti per contouring, ombretti glitterati o perlati, blush perlescenti, rossetti glossy glossy e perlati. Lo so ragazze, è una giungla.
Terre, blush, contouring:
Caricare troppo il contouring o andarci pesante con le terre abbronzanti non è una buona mossa per ottenere un aspetto fresco e giovane. Tutto va applicato con moderazione, ricordate che less is more.
Personalmente ho notato che un ottimo modo per avere un’aria riposata e fresca è mettere un po’ di blush rosato. Trovate la tonalità giusta per voi, più o meno calda a seconda del vostro incarnato, e sfumate per bene dalle guance alle tempie senza creare una strisciata netta, bensì un delicato effetto colore diffuso. Per trovare il colore più adatto o mescolare diverse tonalità di colore si rivela utile una palette di blush come quella messa recentemente in commercio da L’Oreal, in versione rosata o ambrata.
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Trucco che invecchia, gli Occhi
La zona degli occhi è la prima a mostrare i segni del tempo e della stanchezza e va truccata con attenzione.
Correttore occhiaie:
Non ho mai utilizzato molto il correttore (tendo ad avere un po’ di borse sotto agli occhi ma non le occhiaie) e ora meno che mai. Per quanto la texture sia morbida finisce sempre per seccarmi molto il contorno occhi e a mettere in evidenza linee sottili e zampe di gallina. Attenzione quindi ai prodotti pastosi e asciutti perché per camuffare un “difetto” ne evidenziano un altro.
Ombretti:
Anche in questo caso attenzione a tutti i finish troppo brillanti e glitterati perché evidenziano rughette e cedimenti strutturali, tipo la palpebra che inizia a scendere. Meglio optare per ombretti più opachi o appena satinati, e magari illuminare con un punto luce solo l’angolo interno dell’occhio.
Eyeliner e matite:
Un trucco molto marcato e grafico può indurire lo sguardo e rimpicciolire l’occhio. E non è per niente facile applicare bene l’eyeliner quando la palpebra non è più fresca e tesa. Inoltre, ho notato che truccare anche la rima inferiore dell’occhio rende lo sguardo più pesante e affaticato. Personalmente tendo ad evitare di usare la matita scura nella parte inferiore dell’occhio e per dare un po’ di definizione la sostituisco con un po’ di ombretto (in polvere o anche in crema) applicato con il pennellino sottile, più o meno scuro a seconda di come ho impostato il resto del make-up: grigio se voglio un effetto più importante, nei toni del tortora o del marrone se sto usando una palette naturale.
Tendenzialmente il nero rende lo sguardo intenso ma duro, provare col marrone o col grigio può rivelarsi un buon compromesso.
Se la zona occhi è davvero molto segnata eviterei le linee precise e marcate in favore dello sfumato, più morbido e delicato.
Sopracciglia
Sono la cornice dello sguardo e da Cara Delevingne in poi siamo tutte ossessionate dalle sopracciglia, ma anche qui andiamoci piano ed evitiamo gli eccessi sia nel dar loro la forma che nel colore.
- le sopracciglia troppo sottili invecchiano perché rendono l’espressione arcigna e severa
- le sopracciglia troppo grosse, scure e marcate invecchiano perché induriscono i lineamenti e appesantiscono il viso
Troviamo un equilibrio e scegliamo un effetto il più naturale possibile, sia nella forma che nel colore.
Trucco che invecchia, la Bocca
Vi siete accorte che con l’età le labbra si assottigliano e perdono turgore? Vogliamo parlare poi di quelle rughine a raggiera conosciute come “codice a barre”? Anche per stendere il rossetto servono quindi particolari attenzioni. Vi vedo già sbuffare ma non prendetevela con me che sono una vittima proprio come voi.
Rossetto:
Proprio perché le labbra col tempo tendono ad assottigliarsi, meglio non abusare dei rossetti scuri. Se vestirsi di nero sfina, lo stesso principio vale per le labbra: il rossetto scuro, come per es. il marrone o tutte quelle bellissime sfumature di viola, borgogna, bordeaux e vinaccia, le fa sembrare più piccole. Se il rossetto è mat o super-mat poi l’effetto restringimento è ancora più evidente.
Meglio scegliere rossetti più brillanti dalla texture leggera e un po’ lucida, in colori luminosi che danno freschezza e luce al viso.
A me piace molto l’effetto smudged, non sbavato ma applicato appoggiando appena il rossetto sulle labbra e poi diffuso col dito: dà colore senza essere troppo costruito.
Matita labbra:
Col tempo anche il contorno labbra diventa meno definito e può succedere che il rossetto migri oltre contorno e si insinui nel famoso codice a barre, rendendo più evidente le rughe intorno alle labbra (succede soprattutto coi rossetti rossi, lo avete notato?). Per evitare questo effetto sono utili le matite in silicone trasparente da applicare appena appena fuori dal contorno naturale delle labbra, così da creare un argine oltre al quale il rossetto non potrà andare.
Anche la classica matita dello stesso colore del rossetto funziona allo stesso modo ma personalmente non la utilizzo molto, se non in occasioni speciali. Nel make-up di tutti i giorni preferisco un risultato meno netto e più naturale. Anche per la matita, meglio evitare quelle troppo secche e dure che segnano le labbra e le inaridiscono.
Profumo
Parlando di make-up non si può trascurare il suo aspetto più impalpabile e olfattivo: il profumo. Può il profumo contribuire a “fare vecchia”? Qui si entra nel campo del soggettivo (non c’è nulla di più personale del profumo!) ma secondo me sì. Non amo i profumi pesanti e persistenti, tipo Opium per intenderci. A parte il fatto che mi danno un mal di testa istantaneo, li trovo troppo da “signora”. Preferisco le fragranze che suscitano un’idea di freschezza, quelle floreali, fruttate o talcate. Certo, per scegliere un profumo nuovo è indispensabile andare ad annusarlo dal vivo ma se siete affezionate a una determinata fragranza trovate ottime offerte online nei siti di vendita profumi da donna, dove è possibile risparmiare qualche soldino.