Giallo Scazzi, Scoop di Panorama: Sarah legata prima di essere uccisa. Svelata l’autopsia originale
Sarah Scazzi è la povera ragazza protagonista del delitto di Avetrana, ma ancora dopo anni resta il mistero della sua morte ma soprattutto del movente.
L’omicidio di Avetrana
Inutile ripercorrere quei tragici momenti, dove ogni tassello negli anni sembra non portare a delle risposte – come nei peggiori casi di cronaca nera italiana. Sabrina Misseri e sua mamma Cosima Serrano sono in carcere per scontare la pena di ergastolo, come da sentenza della Cassazione mentre Michele Misseri ancora scrive lettere alla mamma della vittima, definendosi il vero assassino.
Una trama molto intricata che non lascia molto spazio all‘immaginazione, mentre ancora oggi non si conosce la motivazione di tale gesto e non si riesce a ricostruire tutta la faccenda. Molti sono ancora i dubbi infatti, come ha sollevato anche la trasmissione di Alda Deusanio sul delitto di Avetrana appunto
Il dettaglio dell’autopsia di Sarah Scazzi
Panorama ha però sollevato un nuovo scoop sulla vicenda. Il giornale ha portato all luce dei dettagli sull’autopsia che ancora adesso, riconducono a qualcosa di sinistro e differente da quanto sempre “testimoniato”. Il corpo della vittima è stato trovato nel pozzo dopo 40 giorni la sua scomparsa, in evidente stato di decomposizione.
Una autopsia veloce accompagnata da un documento di sole otto pagine, dove non c’è traccia della cotoletta impanata di cui parla Concetta Serrano ma ci sono ai polsi tracce evidenti di segni di corde – come se fosse stata legata.
Dettaglio del quale Michele Misseri non ha mai parlato, avendo sempre fatto riferimento a una corda intorno al collo, ma omettendo sempre i polsi. Il dubbio quindi permane: Sarah è stata legata prima di essere uccisa? e perchè?
Se fosse stato un omicidio d’impeto come sempre si è pensato, avvenuto dopo una litigata, perchè legarla ai polsi e poi ucciderla? E’ infatti vero che non ci sono segni di colluttazione nel suo corpo della vittima nè su quello delle omicide, ovvero Sabrina e Cosima. Quindi effettivamente l’ipotesi che la bambina sia stata immobilizzata è da prendere in seria considerazione. Alla luce di ciò quindi quale sarebbe il motivo?
C’è un altro elemento, infatti in questi anni si è anche creduto che il corpo di quella ragazza non fosse quello della vittima – oramai irriconoscibile e senza un esame del Dna da parte della famiglia (dando per certo che fosse proprio lei). Il problema di fondo quindi è che gli esami dell’autopsia non collimano con le varie testimonianze rilasciate – come riportato dal quotidiano – facendo rimanere ancora il caso avvolto nel mistero.