Per quasi dodici anni, Andrea Palermo, imprenditore di Sesto San Giovanni (Milano), non ha avuto più notizie di sua figlia. La bambina, scomparsa insieme alla madre quando era ancora piccola, sembrava svanita nel nulla. Ma lui, Andrea, non ha mai smesso di cercarla. Oggi, dopo anni di ricerche, indagini e appelli pubblici, la figlia è stata rintracciata in una cittadina europea. Una storia di tenacia, dolore e speranza, che potrebbe ora aprire una nuova fase, anche sul piano giudiziario.
Una storia d’amore finita nel conflitto
Andrea e la sua ex compagna si sono conosciuti nel 2010. All’epoca lui aveva 38 anni, lei 26. Una relazione intensa, ma breve: dopo poco tempo si sono lasciati e, solo in seguito, lei gli ha comunicato di essere incinta. La bambina è nata il 21 luglio 2011 all’ospedale Niguarda di Milano. Da lì in avanti, il rapporto tra i due è stato burrascoso: litigi frequenti, accuse reciproche e anche minacce. In una registrazione conservata da Palermo, la donna avrebbe detto: “Ho un paio di forbici in borsa, te le pianto nella nuca. Tanto non mi troverai più. È sicuro che non vedrai più la bambina. Te lo giuro.”
Le prime sparizioni e le denunce
Nel 2014, la donna sarebbe sparita per la prima volta con la bambina. Dopo mesi di assenza, è ricomparsa denunciando Palermo per presunta violenza, chiedendo anche l’affido esclusivo della figlia. Ma la giustizia le ha dato torto: è stata condannata per calunnia e rintracciata a Bologna, dove aveva preso un appartamento in affitto. Nonostante il primo ritrovamento, poco dopo è sparita di nuovo, stavolta senza lasciare traccia. Palermo non ha mai smesso di cercare sua figlia, sostenuto dall’avvocato Valentina Marchesi, che lui definisce “un vero samurai”.
La svolta: la figlia localizzata all’estero
La svolta è arrivata grazie alla trasmissione Le Iene, andata in onda su Italia Uno. Dopo un appello pubblico, Palermo ha ricevuto decine di segnalazioni. Alcuni spettatori hanno riconosciuto la donna in una cittadina europea, dove avrebbe una nuova famiglia e insegnerebbe musica ai bambini.La figlia, invece, vivrebbe come un fantasma. Secondo quanto riferito dal padre, non avrebbe mai frequentato una scuola pubblica, sarebbe iscritta a una palestra dove non le sarebbe mai stata chiesta la carta d’identità, e userebbe il cognome del nuovo compagno della madre. “È come se non esistesse. Come se fosse invisibile al mondo,” ha dichiarato Andrea.
L’ipotesi di sequestro e il possibile mandato di cattura
Alla luce degli ultimi sviluppi, la vicenda si è riaperta anche sul piano legale. L’ex compagna di Andrea è già stata condannata due volte in Corte d’Appello. Ora, con le nuove prove, la Procura potrebbe configurare un reato ancora più grave. “L’epilogo di questa triste storia potrebbe essere la firma di un mandato di cattura internazionale,” ha spiegato Palermo. “Il reato non è più solo sottrazione di minore, ma potrebbe diventare sequestro.Quella di Andrea è una storia di resilienza e amore paterno, ma anche di una lunga battaglia legale e umana che non è ancora finita. Resta da capire se le autorità europee collaboreranno per riportare alla luce la verità e, soprattutto, ricongiungere un padre e una figlia separati da troppi anni.