L’Emilia Romagna è la regione più generosa. A rivelarlo è un sondaggio condotto da Pollfish su 1000 pattern: gli ideatori hanno fondato i risultati sulle risposte date (dando a ognuna di esse un valore compreso da -2 a 7) e “normalizzato” ciò che ne veniva fuori ristabilendo un equilibrio numerico tra le regioni. La media ponderata inversa ha espresso valori finali più alti per le regioni con meno partecipanti. In tale maniera, avere più o meno partecipanti per regione non ha influito sul risultato finale.
Alla domanda: “Quanti soldi daresti in beneficenza (dopo aver vinto 5 milioni alla lotteria)”, le opzioni di risposta erano: un importo moderato, una piccola somma, una grande somma, niente, quasi tutto.
Nel sondaggio dopo l’Emilia Romagna c’è l’Abruzzo con 6,2 e la Campania con 6,1. Al quarto troviamo la Puglia con 6,0, al quinto la Calabria con 5,0, al sesto Sardegna e Sicilia con 4,9. Settimo posto per il Lazio con 3,9, ottavo per le Marche con 3,6, nono per la Toscana con 3,5, decimo per il Veneto con 3,4. Undicesimo il Friuli con 1,7, seguito dalla Liguria con 1,6, la Lombardia con 1,4, Umbria con 1,2 e il Piemonte con 1,0. Sono fanalini di coda Basilicata con 0,7, Trentino con 0,3, Molise con 0,2 e Valle d’Aosta con 0,1.
Cambiare vita grazie a una vincita
Alla domanda “Potendo scegliere diresti ad amici o parenti della tua vincita alla lotteria?”, il 41% ha risposto che non lo direbbe a nessuno. Tuttavia, combinando le opzioni “Sì, solo ai parenti” (33%), “Sì, solo agli amici” (3%) e “Sì, a entrambi” (23%) otteniamo la maggioranza (59%). Quindi 6 italiani su 10 lo direbbero (un po’ più di 3 solo ai parenti e 3 ad amici e parenti).
Gli anziani sono quelli che tendono a fidarsi di meno. I giovani si confiderebbero con amici e famiglia, ma in generale gli italiani sono convinti che sarebbero più al sicuro solo in famiglia.
Le donne si fidano più degli uomini perché lo direbbero più facilmente a familiari e amici: dai 18 ai 24 anni si annuncerebbe la vittoria a famiglia e amici, dai 25 ai 34 solo alla famiglia. Dai 35 in su, però, il silenzio è l’opzione preferita.
La maggior parte delle persone intervistate, alla domanda su quanto durerebbe la loro felicità, ha ammesso che sarebbe felice più di un mese (68%). Le donne sono risultate più felici degli uomini, in linea generale: il 7% ha risposto che sarebbe felice per un giorno, il 5% solo per poche ore.
Uno studio di Daniel Kahneman e Angus Deaton, entrambi premiati con il Nobel per l’Economia, hanno sostenuto che, dopo una certa soglia, i soldi fanno sì la felicità.
Alla domanda se vincere 5 milioni di euro cambierebbe la vita, il 27% ha risposto che proverebbe a inseguire i suoi sogni, il 21% inizierebbe a viaggiare per il mondo, il 20% investirebbe e il 18% ripagherebbe i debiti.
Gli uomini, come abbiamo già visto, sono più disposti a investire delle donne: il 24% degli uomini, infatti, farebbe investimenti a dispetto del 16% delle donne. Ancora una volta le donne tendono a usare i soldi per pagare i debiti, per estinguere il mutuo. La propensione al rischio è inferiore nelle donne e si registra in un -8% nell’investimento in strumenti finanziari e un -3% nell’avviamento di un nuovo business.