Per Amadeus è un periodo d’oro. Ogni giorno va in onda su Rai 1 col suo show a quiz I soliti ignoti. Lo scopo del gioco è di abbinare otto identità, professionali o di fama, agli otto personaggi che si presentano uno alla volta di fronte al concorrente. Se l’abbinamento è esatto, il concorrente vince il valore del “passaporto” del personaggio, che va a sommarsi alle vincite precedenti; qualora invece l’abbinamento sia errato, il concorrente perde la possibilità di aggiudicarsi la somma e il personaggio resta a disposizione per svelare alla fine del gioco la sua identità.
Ma l’appuntamento più importante per Amadeus è sicuramente il Festival di Sanremo, che lo tiene occupato sin da settembre. Il suo ruolo all’interno della competizione tra canzoni italiane non è solo quello di presentatore, bensì di direttore artistico. A lui la scelta degli artisti, delle canzoni, dell’intero cast. Tutta l’organizzazione parte da lui. E culmina tutta in quelle quattro giornate in cui gli occhi e le orecchie di tutta Italia sono puntate su di lui e sul lavoro fatto per la realizzazione della competizione famosa in tutto il mondo. Ma non è sempre stato così per il conduttore.
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Il successo è fatto di alti e bassi. Ci sono momenti in cui sei sulla cresta dell’onda, altri in cui nessuno ti riconosce più per strada. E’ proprio quello che è accaduto ad Amadeus tempo fa. Il suo debutto è avvenuto in Rai nel 1982, con il quiz “La formula vincente”. Poi ha sperimentato su Italia 1 il programma musicale “DeeJay Television” insieme a Jovanotti e Fiorello. Grazie a questa fortunata esperienza, Amadeus è stato chiamato per condurre Festivalbar dal 1993 al 1997. “Buona Domenica”, “Campioni di ballo”, “Matricole”, “Meteore”: Amadeus ha avuto una ricca attività da conduttore verso la fine degli anni ’90 che si è coronata, tornando in Rai, con “Domenica In”.
Ma sono tantissimi i programmi che negli anni, al crescere della sua popolarità, ha condotto con grande successo. Tra tutti, merita una menzione d’onore il gioco “L’eredità”, ideato dallo stesso Amadeus (insieme a Stefano Santucci). Grazie a esso il conduttore è diventato un volto dei quiz show italiani, continuando l’esperienza anche in “Reazione a catena” e “I Soliti Ignoti”. Come ha raccontato in una recente intervista rilasciata a Che tempo che fa, c’è stato un periodo in cui ha avuto seriamente paura che la sua carriera fosse al termine. Ecco cosa ha detto:
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“Anni fa sono rimasto fermo per due anni e ho rischiato che la mia carriera fosse al capolinea. Nessuno mi dava da lavorare, nessuno mi chiamava, non avevo più offerte, ero passato dall’essere uno che faceva picchi di ascolto a uno a cui non squillava il telefono. A quel punto avevo due strade: o mi disperavo o ripartivo da zero.” Così Amadeus ha ripetuto la sua gavetta: “Non c’è uno scrittore che abbia scritto solo bestseller o tutti film campioni d’incassi per un regista, ci sta che in alcuni momenti delle cose vadano bene, in altri meno bene.. Ma io con serenità affronto tutto e sono felice che adesso è un momento positivo.”