Nel corso della puntata di oggi 5 maggio di Storie Italiane Enrica Bonaccorti ha raccontato degli abusi subiti da piccolina. Eleonora Daniele ha ospitato Giada, la ragazza famosa per essere stata stuprata da un prete. Oggi sono in molti quelli che la offendono sui social, non credendo alle sue parole o considerandola troppo fredda quando racconta l’accaduto. Proprio per questo la conduttrice ha voluto concentrare l’attenzione sull’argomento, molto attuale, delle violenze sulle donne. E, soprattutto, della paura delle vittime di raccontare e denunciare.
Ancora oggi è difficile per una ragazza ammettere di essere stata stuprata. Spesso la denuncia si ripercuote contro la donna, che viene accusata di mentire o di essere stata consenziente. Un duro lavoro stanno facendo le donne e i programmi televisivi per cambiare la situazione. A Storie Italiane Eleonora Daniele ha voluto dar voce a Giada Vitale, vittima di uno degli abusi più difficili da accettare, perché effettuato da un prete. Una persona di cui il popolo si vuole fidare. E si vuol fidare più di lui che non di una ragazza, anche se alla giovane è stata rovinata la vita.
LEGGI ANCHE—> Bufera in Rai, Eleonora Daniele fuori da Storie Italiane. Ecco chi è l’attrice di Upas che le ha rubato il posto
Giada oggi si ritrova a essere vittima anche del giudizio degli altri. Nel corso dell’ultima puntata di Storie Italiane è voluta intervenire in sua difesa Enrica Bonaccorti, che qualche mese fa, proprio ascoltando la ragazza parlare aveva ammesso di esser stata lei stessa la vittima di uno stupro. “Quella volta, ascoltando la storia di Giada, mi è venuto spontaneo raccontarlo” ha raccontato ad Eleonora Daniele: “Vedendo oggi Giada qui sono rimasta un po’ così. Ascoltando il suo racconto ho ricordato, ho risentito e ho riprovato quello che ho subito. Quando sono stata molestata ero molto più piccola di lei”.
Ma anche Enrica Bonaccorti, come moltissime donne prima di lei, non aveva mai raccontato l’abuso subito né lo aveva ammesso. La conduttrice ha voluto anche spiegare il perché della freddezza di Giada, che ha dovuto rinchiudere le sue emozioni per non riprovare quel dolore: “Chi subisce abusi si irrigidisce. Quelle persone cosa ne sanno? Cosa ne possono sapere di ciò che prova chi è vittima di molestie?”. A Storie Italiane la Bonaccorti ha cercato di far capire ai telespettatori quanto tenere con se la memoria di un momento così tragico sia impensabile.
LEGGI ANCHE—> Bufera in Rai, Massimo Giletti torna e ruba il posto a Matano. Lo scoop Bomba, ecco cosa sta succedendo
“Quando si è vittima di abusi il ricordo ti rimane dentro. Per salvarti devi riuscire a staccarti… è per questo che io non ho mai partecipato prima d’ora a talk di questo genere, eppure ne avrei tante da raccontare” ha ammesso successivamente Enrica Bonaccorti a Storie Italiane, concludendo poi: “Io sono di un’altra epoca, ma anche adesso è così. Io trovo poca differenza tra adesso e 60 anni fa, io parlavo degli anni ’50 e non capisco perché non si riesca ad andare avanti. Se si sentisse da parte della cittadinanza che le leggi sono molto severe e che c’è un disdegno sociale e una condanna sociale forte forse anche quelli che stanno per commettere qualcosa direbbero no perché poi vado in galera per tutta la vita”. Continua a leggere altre notizie su Piudonna.it e dal tuo cellulare su Facebook, Instagram e Google News.