“Docenti non sarete chiamati più così” Arrivano le nuove linee guida sul linguaggio scolastico
La regione Toscana ha pubblicato il manuale con le “Linee Guida Operative per l’uso di un linguaggio amministrativo non sessista negli atti e nei documenti”. Si tratta di un’opera frutto di un intero anno di lavoro che prende le mosse da materiale della Crusca, del ministero dell’istruzione e del Parlamento Europeo.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il vademecum della regione – che impatterà scuola e amministrazione – è stato redatto dagli assessorati alla cultura, coinvolgendo anche avvocatura e affari giuridici. Si tratta di piccoli accorgimenti importanti, secondo l’assessora alla cultura Monica Barni.
“Il linguaggio – spiega – è l’espressione di una cultura, ma quando quest’ultima tarda ad evolversi il linguaggio può fare da traino per il cambiamento”. “Anche da piccole cose passa la battaglia contro gli stereotipi di genere che tanto pesano sulla vita del nostro Paese” conclude.
L’obiettivo del manuale, quindi, è quello di “evitare riferimenti sessisti e dare visibilità concreta al genere femminile”. E allora “La cittadinanza” al posto di “cittadini”, “la direzione” al posto de “il direttore”. “la presidenza” anziché “il preside”, “il corpo insegnante” anzichè gli insegnanti, il “corpo docente” anziché i docenti. Termini collettivi che non privilegiano il maschile, includendo entrambi i sessi.