La nostra redazione riceve e pubblica il comunicato della presidentessa del coordinamento per l’apertura del riservato ai Dm e agli SFP:
Il Coordinamento per l’apertura del riservato con la presente accoglie con moderata soddisfazione l’intenzione del Governo di aprire il riservato (ad DM e agli SFP) abbassando il paletto del servizio ad 1 anno, in pratica un anno maturato anche nell’anno in corso.
La cosa però che ci lascia perplessi è il fatto che si metta in dubbio l’inserimento a pettine nelle GMRS, una simile cosa sarebbe non solo ingiusta ma anche incostituzionale. La Consulta ha già avuto modo di affermare in passato l‘illegittimità degli inserimenti in coda.
I detrattori dell’inserimento a pettine contestano affermando che in tal modo i nuovi partecipanti avrebbero più punteggio di loro, considerando l’anno in corso ai fini del servizio. Tale aspetto è superabile valutando l’anno in corso solo come requisito d’accesso e non ai fini dell’attribuzione del punteggio.
Altresì, molti temono che l’apertura del riservato possa far slittare la pubblicazione delle GMRS, anche ciò è superabile: le GMRS potranno comunque essere pubblicate, e man mano che i nuovi docenti sostengono il riservato andranno ad inserirsi a pettine. Chi afferma che ciò creerebbe caos in pratica fa propria la tesi che da anni sostengono le precarie storiche che affermavano che gli inserimenti a pettine dei DM nelle GaE creavano caos e confusione.
Non capiamo l’atteggiamento di costoro. Intanto ringraziamo quei politici della maggioranza che stanno cercando di limare la discriminazione creata dal riservato. Auspichiamo inoltre che allo stesso vengano ammessi anche i colleghi che hanno prestato servizio nelle scuole paritarie. Maria Anna Di Castro, Coordinamento per l’apertura del Riservato.