Diplomati Magistrale, oggi giornata cruciale per migliaia di loro. Ecco cosa si decide e quando la sentenza
Oggi giornata cruciale per il reclutamento dei docenti ed in particolare per quei concorsi straordinari avviati dalla riforma Renzi, La Buona Scuola.
Oggi ci sarà una udienza pubblica su alcune questioni tecniche, domani la Camera di Consiglio emetterà una decisione sui concorsi straordinari.
Costituzionali o no?
Ciò che viene messo in discussione è l’esclusività del concorso che viola il concetto di pubblico concorso. Ad essere, al momento presumibilmente, violati sarebbero gli articoli 3, 51 e 97, ultimo comma della Costituzione.
Il Consiglio di Stato nell’ordinanza depositata osserva che nel periodo dal ’90 al 2017, ovvero quando l’abilitazione era requisito per partecipare ai concorsi, averla conseguita o meno è dipeso da un complesso di circostanze casuali, non dipendenti dalla diligenza o dal merito dell’interessato, cosicché, il mantenere la riserva agli abilitati costituirebbe un’irragionevole disparità di trattamento rispetto ai laureati.
Il Consiglio di Stato ha sollevato un’ulteriore questione di legittimità costituzionale delle stesse norme, nella parte in cui, anche ammessa la validità della riserva, non ricomprendono tra i titoli abilitativi anche i dottorati di ricerca.
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Cosa potrebbe accadere?
Se la consulta dovesse bocciare i concorsi straordinari, ciò costringerebbe il Ministero ad indire un ulteriore concorso consentendo l’accesso anche ai dottori di ricerca o a tutti i non abilitati.
Cosa accadrebbe a quanti sono stati assunti in ruolo grazie al concorso straordinario? Non dovrebbero esserci ripercussioni per questa categoria di docenti. Se saranno accolti i ricorsi che chiedono la cancellazione della norma che preclude l’accesso al concorso ai non abilitati, non dovrebbero essere effetti sulle immissioni in ruolo già disposte.