Diabete, via l’ago ecco i sensori: saranno gratis, ma non per tutti
Le Regioni pagheranno 37,5 euro per il Freestyle Libre, l’apparecchio che consente la misurazione del glucosio senza utilizzare l’ago. La Abbott, la casa farmaceutica che possiede il brevetto del dispositivo, ha infatti rivisto l’offerta iniziale consentendo alla Asl Bat di concludere la procedura centralizzata per l’acquisto: tra poco più di un mese i pazienti diabetici che ne hanno diritto potranno ritirare gratuitamente sia il Libre che le «striscette» necessarie a farlo funzionare.
Il caso era scoppiato a metà febbraio, quando era emerso che Abbott aveva presentato un’offerta pari a 45 euro a pezzo, dieci in più rispetto a quanto la stessa casa aveva richiesto in altri casi.
In alcune Regioni, però, come la Puglia, il Freestyle potrà essere prescritto solo nei centri di riferimento e verrà fornito gratuitamente solo a determinate categorie di pazienti, per lo più con diabete di tipo 1 (quelli con ipoglicemia grave), e ai minori di 18 anni che si pungono più di 10 volte al giorno o che soffrono di acmofobia (paura dell’ago).
Poco meno di 27mila persone, di cui 800 in età pediatrica, cioè meno del 10% dei circa 300mila malati di diabete censiti in Puglia. Troppo pochi per la Abbott, secondo cui il prezzo non dipende dal numero di pezzi ordinati (la Puglia ne ha chiesti 78mila, pari a 26 l’anno per ciascun paziente) ma «dai criteri di eleggibilità» stabiliti dalla Regione e dalla «facilità di accesso del prodotto al paziente». Insomma: meno volete distribuirne, più li pagate.
Una risposta che l’assessorato alla Salute ha giudicato inaccettabile. E su cui il direttore generale della Asl Bat, Alessandro Delle Donne, era pronto a sollevare il problema rispetto al comportamento della Abbott, il cui dispositivo non è sostituibile con quelli di nessun altro produttore. Il braccio di ferro è durato circa un mese. Poi Abbott, dietro le insistenze dei dirigenti dell’area Patrimonio e Farmaceutica della Asl Bat, ha presentato una seconda offerta in cui oltre ad aver abbassato il prezzo a 37,50, ha incluso 750 striscette l’anno gratuite per ciascun paziente. «L’azienda – sottolinea il dg Delle Donne – ha compreso eticamente l’opportunità di introdurre in Puglia un dispositivo innovativo ad esclusivo beneficio dei pazienti».
La Puglia ha così risparmiato circa 15 milioni di euro l’anno. L’aggiudicazione della fornitura, cui ora dovranno seguire gli ordini da tutte le Asl (poi serviranno i tempi tecnici della consegna, per cui è ipotizzabile che la distribuzione cominci entro l’estate), non è però definitiva.
Il contratto potrà infatti essere rescisso se arriveranno sul mercato altri dispositivi equivalenti al Libre, o se il comitato coordinato dal professor Francesco Giorgino deciderà di modificare le linee guida per la prescrizione.
L’ok alla fornitura sblocca così le nuove regole per l’utilizzo delle tecnologie sul diabete, che la Regione aveva congelato proprio in attesa di conoscere l’esito della vicenda. I dispositivi potranno essere prescritti dai medici che operano nei centri di riferimento, e dovranno essere ritirati nelle farmacie territoriali delle Asl.