Diabete Killer: Alessandro muore nel sonno a 31 anni. “Non sottovalutiamo i sintomi e la malattia”
Tragedia a causa del diabete, Alessandro muore a 31 anni nel sonno per colpa di una ipoglicemia. Secondo una prima ricostruzione, Durante il sonno la glicemia del giovane è scesa e lui non si è svegliato per riuscire a normalizzare i valori. Quindi il coma e poi il collasso cardiaco che l’ha portato alla morte. Soffriva di diabete di tipo 1.
Molte sono state le frase di cordoglio di amici e di persone che come lui soffrono della stessa patologia che purtroppo uccide anche se da molti e forse anche dallo Stato viene sottovalutata. Alessandro era un ragazzo che si curava e non ha mai preso sottogamba il diabete. Aveva un sensore della glicemia che l’altra notte ha registrato tutto, tutta l’inesorabile ipoglicemia che lo ha ucciso.
Soffriva di diabete di tipo 1 da circa 16 anni, da quando aveva solo 15 anni, quando si è trovato a combattere contro un male che sta diventando purtroppo sempre più comune. Se non avesse avuto il diabete di tipo 1, Alessandro, sarebbe vivo. L’ipoglicemia è un incubo. E sono tanti coloro che si svegliano anche ogni due o tre ore di sonno per paura. Perchè non basta fare l’insulina.
E’ importante che tutti sappiano quanto può essere pericoloso il diabete, e quanta attenzione bisogna fare a chi purtroppo ne è affetto. Scrivono su facebook:
“Se Alessandro è morto è perché non c’è una cura al diabete di tipo 1. E se non c’è una cura è forse anche perché finora nessuno ha fatto capire alla pubblica opinione che serve una cura, perchè chi dovrebbe farlo continua a minimizzarne la gravità, a sottostimarne le conseguenze e spesso ad addossarne la responsabilità proprio ai malati. Se non c’è una cura è un po’ anche colpa nostra, di noi malati, che permettiamo agli altri di dirci cosa sia il diabete, mentre noi lo sappiamo benissimo: una malattia potenzialmente mortale”.