Emergono nuovi dettagli della tragica notte per cui ora Ciro Grillo e altri tre amici sono indagati con l’accusa di stupro di gruppo. Nel dettaglio sono i verbali dell’interrogatorio dell’accusatrice, la ragazza italo-norvegese, a far parecchio discutere. “I problemi sono iniziati – si legge sulla Verità – quando siamo andati a letto. Uno dei tre, Corsiglia, mi ha preso per i capelli indirizzandomi la testa verso il suo pene, dicendomi cagna apri la bocca e mi chiedeva di fargli sesso orale. Inizialmente ho resistito poi continuava a farmi violenza e a tenermi per i capelli e ho ceduto. Mi ha anche penetrata.
Dopo 10 minuti mi ha spinta nel box doccia tenendomi per il collo e mi ha ancora penetrata. Mi dimenavo e cercavo di liberarmi dicendogli che era un animale, uno st***o, ma lui continuava”. Ma le pesantissime accuse non sono solo rivolte ai quattro ragazzi che l’avrebbero violentata dopo una serata al Billionaire in Costa Smeralda: “A quel punto – prosegue la ragazza nel verbale – ho cercato di svegliare la mia amica dicendole che mi avevano violentata e che volevo andare via. Ma lei non ha fatto niente. Ho dovuto ripeterle più volte che volevo andare via. Solo a quel punto lei si è alzata e mi ha chiesto che cosa volessi fare”.
Caso Grillo, il racconto della ragazza è da brividi
E ancora in quello che è un racconto pieno di sconcertanti dettagli: “Inizialmente non capiva e glielo ripetevo, poi le chiedevo se potevamo andare a casa. R. si è seduta sul divano e mi ha fatto spallucce; io ho ripetuto di andare via perché stavo male e mi avevano violentata, ma lei non mi diceva nulla. Io l’ho presa e l’ho fatta alzare dal divano e le ho detto di vestirsi per andare via”. Ma la serata che per la giovane è stata un vero e proprio incubo non è terminata lì: “A quel punto intervenne un altro dei ragazzi, Vittorio Lauria, che nonostante io gli dicessi che un loro amico mi aveva violentata e che loro non erano intervenuti, ha cominciato a provarci.
Poi verso le 9 del mattino mi hanno fatto bere la vodka, afferrandomi per il collo. Poi mi hanno portata nel letto matrimoniale e mi hanno stuprata. Ero in posizione quadrupede, Vittorio mi spingeva il pene in bocca e due da dietro mi penetravano a turno, dicendosi dai ora tocca a me, per 6 0 7 volte. Mi sbattevano il pene in erezione sulla schiena e mi tiravano schiaffi sulle natiche e sulla schiena. Da quel momento non ricordo più nulla, ho perso conoscenza”. Intanto gli inquirenti cercano di capire se il video della presunta violenza ai danni della 19enne sia stato fatto girare di telefonino in telefonino. In questo caso non si può escludere una nuova accusa che andrebbe ad aggravare la posizione dei quattro indagati, il figlio di Beppe Grillo compreso.
Nuove accuse per Ciro Grillo e i suoi amici
La Procura di Tempio Pausania ha depositato il nuovo avviso di conclusione delle indagini sul caso di Ciro Grillo e dei suoi tre amici. Lo riporta il Corriere della Sera, secondo cui dopo aver raccolto le versioni dei quattro indagati la Procura ha deciso di riformulare uno dei due vecchi capi di accusa. Riguarda il secondo degli episodi contestati, quello del presunto stupro di gruppo del quale sono accusati il figlio del garante del Movimento 5 Stelle e i suoi amici Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta.
Escluso, invece, Francesco Corsiglia, che già in precedenza non era indagato assieme agli altri ragazzi. Inoltre il Corsera fa sapere che stavolta il capo di imputazione specifica chi ha fatto cosa: dalle fotografie allegate agli atti non emergevano con chiarezza tutte le responsabilità, ma gli interrogatori dei ragazzi lo scorso aprile sono serviti a chiarire molte cose. Nel dettaglio, l’episodio modificato riguarda Roberta, l’amica della ragazza che ha denunciato il presunto stupro: sarebbe stata vittima di fotografie a sfondo sessuale mentre dormiva sul divano.
Quello che non è cambiato è l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di Grillo, Lauria e Capitta. Così come di strupro è accusato Corsiglia, che sarebbe stato il primo a “servirsi” di Silvia mentre gli altri guardavano davanti alla porta. Poi sarebbe avvenuta la violenza di gruppo, con i ragazzi che hanno girato un breve video di quei momenti, che a loro dire sarebbero avvenuti con il consenso della ragazza. Entra anche tu nel gruppo ufficiale di Chi l’ha visto