Marina Di Guardo ha rilasciato un’intervista a Novella 2000 in cui ha ammesso che essere la madre di Chiara Ferragni la danneggia. L’affermazione ha lasciato di stucco tutti i moltissimi fans della influencer più nota al mondo. E’ risaputo che Chiara è circondata solo di persone che la idolatrano e spendono magnifiche parole per lei, al punto che spesso i malpensanti hanno immaginato che tutta la sua rete di rapporti sia solo una finzione e una trovata pubblicitaria. La famiglia per prima è la sua più grande sostenitrice e sentire parole così forti dalla madre lascia perplessi.
Ma essere la parente stretta di una persona così famosa è un’arma a doppio taglio. Marina Di Guardo, del resto, non è solo una madre e una nonna soddisfatta, ma è anche una autrice di thriller. Sicuramente le sarà capitato nel suo lavoro di essere giudicata più per la parentela con Chiara Ferragni che per il suo lavoro. Commenti che, diciamolo, dovrebbe accettare di buon grado considerato che ogni copertina di un suo libro viene pubblicata sulle stories di una vera e propria icona e che altri scrittori darebbero di tutto per ottenere la stessa pubblicità, ma dovrebbero pagarla fior di quattrini.
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Marina Di Guardo si ritiene consapevole della fortuna che ha nell’essere sponsorizzata dalla sua bella figlia, Chiara Ferragni, che oltre ad averle regalato tante soddisfazioni dal punto di vista lavorativo adesso sta anche per donarle una nuova nipotina, insieme a suo marito Fedez. Nonostante questo, ha voluto raccontare a Novella 2000 di alcuni commenti crudeli cui viene sottoposta solo per essere la madre di una famosissima: “Credo mi aiuti per la visibilità, ma mi danneggi per la credibilità che posso avere in certi ambienti dove pensano: <Ah, la mamma della Ferragni pubblica libri: chissà chi è che glieli scrive…>”.
Oggi Marina Di Guardo è impegnata con la promozione del suo nuovo thriller, Nella buona e nella cattiva sorte. La storia parla di un matrimonio molto differente da quello di sua figlia Chiara Ferragni e Federico Lucia, costellato di gioie risate e passerelle. La protagonista è Irene, giovane illustratrice di talento vittima di suo marito Gianluigi, con cui ha avuto una figlia, Arianna. Nella prima fase del libro, la donna è convinta, come spesso accade a tutte quelle soggiogate dai loro uomini, di meritare lo stato di segregazione cui la costringe questo marito violento.
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Grazie all’aiuto e alla corrispondenza con un’amica che vive a Londra, Irene trova il coraggio di ribellarsi e scappa da Milano, per andare con la figlia in una casa che le era stata lasciata dai genitori in un piccolo paesino di provincia. Gianluigi però la trova e le intima di tornare a casa, minacciandola sia legalmente che fisicamente. Irene è sul punto di cedere alle pressioni del malvagio marito, ma troverà la forza per combattere ancora? Un romanzo quello di Marina Di Guardo che può aiutare molte donne in difficoltà. Il tema della violenza sulle donne è molto trattato nell’ultimo anno, e anche Chiara Ferragni lo ha spesso affrontato nelle sue stories Instagram e indossando le scarpe rosse durante la consegna dell’Ambrogino d’oro in segno di protesta. Continua a leggere altre notizie su Piudonna.it e dal tuo cellulare su Facebook, Instagram e Google News.