Nelle case di vacanza, ma anche in quelle di città, è naturale che l‘odore di chiuso aleggi non solo negli ambienti, ma soprattutto nell’armadio dove è più difficile sconfiggerlo. Per eliminarlo in breve tempo occorre svuotarlo, dare aria alla stanza e porre sui ripiani, nelle ante e nei cassetti un bicchiere di latte bollente, avendo l’accortezza di mettere sotto un sottopentola o un panno morbido in modo che il legno non si rovini. Poi, con le ante ben chiuse, lasciare agire per almeno dodici ore. Arieggiare nuovamente e porre all’interno delle ante delle ciotoline contenenti delle bucce d’arancio con chiodi di garofano infilati ( è un vecchio ma validissimo rimedio della nonna per combattere i cattivi odori ).
Mettete mezzo bicchiere di aceto nell’armadio.
Approfittate del cambio di stagione per ripulire accuratamente il vostro guardaroba con un prodotto fai dai da te economico ed efficace. Svuotate completamente l’armadio, anta per anta, prima di procedere. Quindi passate le superfici con un panno imbevuto nell’aceto e attendete che asciughi completamente: in questo modo allontanerete i parassiti che possono essere presenti all’interno del mobile. Poi riponete nuovamente i vostri abiti.
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Se preferite realizzare uno spray per praticità di utilizzo, in un flacone vuoto inserite 180 millilitri di aceto e riempitelo poi di acqua fredda. Spruzzate direttamente all’interno dell’armadio e passate lo straccio. Lasciate aperti gli sportelli per permettere un’asciugatura più rapida e un ricambio di aria.
Se invece avete già provveduto ad effettuare la pulizia da poco tempo, non vi resta che rinfrescare l’odore di chiuso che spesso permane all’interno dei mobili. Per farlo, mettete tranquillamente mezzo bicchiere di aceto al bianco, chiudete le ante dell’armadio e lasciatelo agire durante tutta la notte. L’indomani respirerete un’aria nuova!
Il Petrolio per eliminare tarli e tarme dall’armadio
Talvolta, invece dell’aceto bianco per la pulizia degli interni, uso uno straccio imbevuto di petrolio e faccio questo in quanto non mi dà fastidio l’odore di questa sostanza che combatte i tarli e non è per niente amata dalle tarme: in questo caso lascio le ante chiuse per 24 ore e arieggio poi per altre 24 : chiedete, comunque, consiglio a un mobiliere esperto per l’uso del petrolio, in quanto non va usato su tutti i materiali. Per mandare via l‘odore di muffa è utile anche porre all’interno dell’armadio una ciotolina contenente qualche chiodo di garofano e un cucchiaio di caffè macinato.
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Per prevenire l’odore di chiuso e di umidità è bene riporre sempre nell’armadio e nei cassetti indumenti puliti e non ammassati fra loro in modo che l’aria possa circolare, tenere igienizzati gli interni ed arieggiare spesso con le finestre aperte in giornate asciutte e soleggiate. Anche gessetti e pezzetti di carbone messi in piccoli contenitori aperti sono validi alleati contro l’ umidità e il conseguente odore di vecchio e di stantio.
Al cambio del guardaroba stagionale è utile mettere nei pressi degli indumenti che vengono riposti qualche tavoletta di canfora (quella giapponese naturale, in quanto la canfora cinese è stata vietata in Italia per la sua tossicità), che è d’aiuto contro l’umidità e contro le tarme. Poi è bene far prendere aria ai vestiti prima di trasferirli nuovamente nelle ante e nei cassetti dove si mettono i capi e gli accessori di abbigliamento di uso abituale. I sacchetti di silica gel sono il non plus ultra contro muffe, ristagni di umido e conseguenti sgradevoli sentori: io ne metto sempre uno o due nell’armadio come prevenzione e ne sono pienamente soddisfatta.
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