Brindisi, bimbi regalano la gita al compagno che non può permettersela. Il biglietto che commuove
Sta diventando virale il biglietto scritto da alcuni ragazzini di una classe di Brindisi che hanno raccolto dei soldi per aiutare un compagno che non poteva andare in gita con loro. Così si può leggere su Facebook:
“Questo biglietto non l’ho scritto io. Questo biglietto l’hanno scritto dei ragazzi di una classe terza che hanno raccolto i soldi per far andare in gita anche un loro compagno che non poteva. E’ successo a Brindisi, proprio ieri, e bisognava che qualcuno lo raccontasse.
Appena ho letto il bigliettino, un brivido ha coperto letteralmente la mia schiena. E non lo so cos’abbia quel ragazzo di speciale, ma penso siano i suoi occhi. Che non tutti riescono a guardare. Qualcuno doveva parlare della meraviglia di quei bambini che vedendolo escluso dalla gita per motivi economici, hanno scelto di raccogliere insieme il dovuto, inserirlo in una busta e consegnarglielo.
E non hanno usato nemmeno un po’ di cattiveria. Avrebbero potuto scrivere ” Visto che non hai i soldi” e invece hanno scelto la via della poesia :” Visto che non abbiamo mai festeggiato il tuo compleanno”. È stato un modo per dire alla vita che non ha perso niente. Che i soldi non fanno la differenza. Che la gentilezza può ancora cambiare il mondo. Che non c’è soltanto chi ride. Ma c’è anche chi regala bellezza in giro con educazione e rispetto.
Che siamo tutti uguali e non c’è bisogno di nient’altro.”
Questo biglietto non l’ho scritto io. Questo biglietto l’hanno scritto dei ragazzi di una classe terza che hanno raccolto i soldi per far andare in gita anche un loro compagno che non poteva. E’ successo a Brindisi, proprio ieri, e bisognava che qualcuno lo raccontasse. Appena ho letto il bigliettino, un brivido ha coperto letteralmente la mia schiena. E non lo so cos’abbia quel ragazzo di speciale, ma penso siano i suoi occhi. Che non tutti riescono a guardare. Qualcuno doveva parlare della meraviglia di quei bambini che vedendolo escluso dalla gita per motivi economici, hanno scelto di raccogliere insieme il dovuto, inserirlo in una busta e consegnarglielo. E non hanno usato nemmeno un po’ di cattiveria. Avrebbero potuto scrivere ” Visto che non hai i soldi” e invece hanno scelto la via della poesia :” Visto che non abbiamo mai festeggiato il tuo compleanno”. È stato un modo per dire alla vita che non ha perso niente. Che i soldi non fanno la differenza. Che la gentilezza può ancora cambiare il mondo. Che non c’è soltanto chi ride. Ma c’è anche chi regala bellezza in giro con educazione e rispetto. Che siamo tutti uguali e non c’è bisogno di nient’altro.