Bonus docente da 500 euro, Miur: “Nuove regole, ecco quando saranno chiesti i soldi indietro”
Nuovo comunicato del Miur in relazione all’utilizzo del bonus docenti da 500 euro. L’Ente spiega in quali casi la cata verrà annullata e verrà richiesto il rimborso dei soldi. Ecco la nuova normativa
1. Il MIUR vigila sul corretto funzionamento della Carta e può provvedere, in caso di violazioni o eventuali usi difformi delle norme previste dal presente decreto, al recupero delle somme. alla disattivazione della Carta o alla cancellazione dall’elenco della struttura, esercente, fatte salve le ulteriori sanzioni previste dalla normativa vigente.
2. L’applicazione web che realizza la Carta assicura, attraverso dichiarazione di responsabilità prodotta dagli esercenti, che possano essere acquistati mediante i buoni di cui all’articolo 2, comma 3, solo beni o servizi previsti dall’articolo 1, comma 121, della legge n. 107 del 2015.
3. Nel caso in cui il docente sia stato sospeso per motivi disciplinari è vietato l’utilizzo della Carta e l’importo di cui all’articolo 2, comma 1, non può essere assegnato nel corso degli anni scolastici in cui interviene la sospensione. Qualora la sospensione intervenga successivamente all’assegnazione dell’importo, la somma assegnata e’ recuperata a valere sulle risorse disponibili sulla Carta e, ove non sufficienti, sull’assegnazione dell’anno scolastico di ripristino del beneficio.
Carta Del Docente 2019: ulteriori novità
A partire dal 1 Gennaio ci saranno delle novità che riguarderanno proprio la Carta del Docente, dal 2019 le somme residue relative all’anno scolastico 2016/2017, cioè quelle non spese fino ad oggi, dovranno forzatamente essere spese entro e non oltre il 31 dicembre 2019, oltre questa data le somme non spese relative all’anno 2016/2017 andranno perse.
Altra novità che entrerà in vigore proprio a partire dal 1 gennaio 2019 saranno le somme che potranno rimanere parcheggiate nel portafoglio elettronico sul portale “Carta del Docente” dal 1 Gennaio infatti la somma presente nello “storico portafoglio” non potrà superare i 1000 euro.
Per tanto le somme che superano questa soglia dovranno essere spese, la giacenza dovrà rimanere sempre sotto la soglia dei 1.000 euro.